Rivoluzione bici, targhe e assicurazione d’obbligo: dove si inizia

In alcuni posti è già iniziata la rivoluzione che coinvolge le bici: d’ora in poi, anche per loro saranno obbligatorie targhe e assicurazione. Ecco dove 

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Biciclette (Foto da Pixabay)

Targhe, assicurazione e limiti di velocità: è questa la nuova rivoluzione per le bici, d’ora in poi trattate con un’automobile o un qualsiasi veicolo a motore. Circolano in strada, dunque devono rispettare le regole degli altri mezzi di trasporto e non potranno più essere paragonate ad un pedone: ci sono dei posti che hanno già dato avvio a questo stravolgimento delle regole. E piano piano, la novità si espanderà.

La vita dei ciclisti sta per subire un cambiamento drastico. Il governo sta prendendo decisioni in merito: la scelta è dovuta alla necessità di un cambiamento nelle leggi stradali, con lo scopo di incrementare la sicurezza della mobilità. Le biciclette rientrano in questa bufera, considerando che, negli ultimi tempi, con gli incentivi verso la mobilità sostenibile e le campagne di sensibilizzazione verso il tema green ed eco-friendly, prendono sempre più piede e vengono sempre più scelte come mezzo di trasporto.

Rivoluzione per i ciclisti: targhe, assicurazione e limiti anche per le bici

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Biciclette (Foto da Pixabay)

E’ stato il Segretario di Stato per i trasporti, Grant Shapps, a segnalare la necessità di un cambiamento. E’ importante che anche chi va in bicicletta si prenda le proprie responsabilità. La proposta del Regno Unito, dunque, prevede un limite di velocità di 32km/h, la patente, la targa e l’assicurazione obbligatorie per chi sceglie la bici come mezzo di trasporto lungo le strade inglesi.

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Questa “provocazione” nasce quindici giorni dopo la proposta di legge sugli incidenti mortali causati dal ciclismo pericoloso, che vuole trattare i ciclisti autori di omicidi stradali al pari degli automobilisti. Secondo il Segretario di Stato, non è corretto che i ciclisti non paghino per le proprie responsabilità. La nuova legge di Shabbs potrebbe essere aggiunta al disegno che sarà presentato in Parlamento nel prossimo autunno.

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Restano ancora tantissimi dubbi in merito. Quanto realmente conviene costringere a pagare sulle biciclette se, d’altra parte, si vuole incentivare una mobilità sostenibile? Il mercato delle biciclette, anche elettriche, potrebbe subire un arresto, proprio ora che è in crescita.

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