Tecnologia aliena trovata nell’oceano: un professore di Harvard ne è convinto

Uno dei più famosi professori del dipartimento di astrofisica di Harvard ha annunciato al mondo di aver recuperato quella che lui ritiene essere la prova di tecnologia aliena arrivata sul nostro pianeta

tecnologia aliena nel mare
Papua Nuova Guinea (foto da Canva) – ecoo.it

Il fascino di ciò che c’è al di là dei limiti dello spazio che chiamiamo casa rimane sempre enorme e c’è un professore, uno dei più illustri membri dello staff della università di Harvard dove insegna scienze, che ha annunciato al mondo di aver recuperato nell’oceano al largo della Papua Nuova Guinea quelle che secondo lui sono le prove che sul pianeta Terra è arrivato almeno un oggetto proveniente da una posizione al di là del sistema solare di cui il nostro sassolino azzurro fa parte.

Il ritrovamento sta facendo molto parlare di sé già da un anno, da quando cioè il professore Avi Loeb aveva annunciato a tutti l’intenzione di andare proprio in quella zona dell’Oceano Pacifico in cui era sprofondato un meteorite penetrato nell’atmosfera terrestre diversi anni fa. Ma che cosa sta convincendo il professor Avi Loeb che quegli strani minuscoli oggetti che ha riportato in superficie dal fondo dell’Oceano Pacifico sono la rappresentazione di una probabile tecnologia aliena?

Un meteorite come tanti o forse tecnologia aliena

Anche se non ce ne accorgiamo il nostro pianeta è, come gli altri del sistema solare e come ovunque nell’universo probabilmente, in rotta di collisione con una quantità pressoché sterminata di oggetti cosmici di dimensioni diverse. Per lo più si tratta di frammenti minuscoli di comete oppure di meteore molto piccole. E proprio a causa delle dimensioni ridotte tante volte questi oggetti provenienti dallo spazio si frantumano fino a scomparire. Qualche anno fa, al largo della Papua Nuova Guinea, è caduto un oggetto che ha destato l’attenzione di una delle personalità più eminenti di Harvard.

cosa c'è nella cometa della papua nuova guinea
Cometa (foto da Canva) – ecoo.it

Il professore Avi Loeb. L’interesse sembra aver dato i suoi frutti. Il professore di Harvard infatti ha annunciato di aver ripescato dall’oceano Pacifico una serie di microscopici oggetti rotondi metallici che provengono molto probabilmente da un altro sistema solare e che potrebbero addirittura essere oggetti tecnologici. Del resto lo stesso professor Avi Loeb era diventato famoso l’anno scorso per aver dichiarato che era sua convinzione che l’oggetto denominato Oumuamua, che ha attraversato il nostro sistema solare nel corso del 2022, fosse in realtà nient’altro che una gigantesca sonda aliena. La particolarità delle minuscole sfere ripescate nell’oceano è la loro composizione.

Una ricetta stellare

professore che ha trovato gli alieni
Avi Loeb (foto da YT NewsNation – Canva) – ecoo.it

il professor Avi Loeb ha mostrato anche a diversi giornalisti che lo hanno intervistato quello che ha trovato: una serie di piccolissime sfere di metallo ma composte di quantità insolite di materiali. Accanto al ferro e al magnesio c’è infatti una strana percentuale di silicio che arriva all’8%. Una percentuale di gran lunga superiore alla quantità di silicio che di solito si trova nei meteoriti che arrivano sulla Terra. Gli oggetti microscopici, di forma pressoché perfettamente sferica e di colori diversi che vanno dall’oro al blu, sono risultati anche essere molto resistenti. E di nuovo il professor Avi Loeb è convinto che si tratti di tecnologia aliena e non semplicemente di un sassolino arrivato per caso. Nello specifico di nuovo, il professore è convinto che si tratti di una sorta di sonda.

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