[galleria id=”1279″]La tempesta solare ha raggiunto la Terra senza particolari effetti. Si tratta soltanto dell’inizio di una nuova fase di attività del Sole, che raggiungerà il picco massimo fra gennaio e febbraio 2013, il periodo in cui si potranno verificare anche da 4 a 6 tempeste al giorno. Anche se l’allarme sui possibili effetti temuti è rientrato, si tratta soltanto di un momento di calma apparente, proprio in attesa del raggiungimento dell’intensità maggiore dell’attività solare.
Le macchie solari e le eruzioni rientrano all’interno di un ciclo che alterna attività debole e periodi di risveglio. Ogni periodo dura circa 11 anni. Non è facile prevedere le tempeste solari, anzi possiamo dire che è impossibile. E’ incerto anche riuscire a capire l’intensità del prossimo picco massimo solare e non si può escludere che, prima del raggiungimento di questo picco massimo, possano avvenire altre tempeste piuttosto violente.
Come si difende la Terra
L’energia che il Sole riversa nello spazio si può manifestare o sotto forma di radiazioni elettromagnetiche o sotto forma di vento solare, ossia un flusso di particelle cariche elettricamente. Queste particelle sono in grado di comportarsi come calamite, nel momento in cui si vengono a trovare in un campo magnetico.
Inizialmente la Terra, con il suo campo magnetico, prova a respingere il vento solare, utilizzando una sorta di schermo protettivo. A volte accade però che l’attività solare è molto intensa e le particelle riescono a raggiungere la Terra.
Le principali conseguenze che si possono riscontrare sul nostro pianeta a causa del vento solare sono costituite dalle aurore boreali e australi e da fenomeni di disturbo del campo magnetico terrestre, che possono interferire con le reti elettriche e con le radiocomunicazioni.
Le possibili conseguenze sulla Terra
E’ in corso un’eruzione solare molto potente. Si tratta della più grande degli ultimi cinque anni e sta sempre più determinando la formazione di una tempesta solare che proprio in questi giorni sta interessando anche la Terra e che continuerà a fare sentire i suoi possibili effetti anche nel corso dei prossimi giorni.
Ma quali sono le possibili conseguenze che questa eruzione solare può determinare sul nostro pianeta? Uno degli effetti più visibili e anche piuttosto spettacolari consiste nelle aurore che sarà possibile vedere nelle regioni polari.
Il tutto è il frutto dell’incontro fra le particelle liberate dal Sole e il campo magnetico del nostro pianeta. Ma bisogna anche stare attenti, perché tutto questo potrebbe creare delle difficoltà anche alle comunicazioni satellitari e determinare qualche problema alle reti elettriche.
Il picco dell’eruzione si è verificato nella notte tra martedì e mercoledì e questo fenomeno solare è stato classificato come X5. Si tratta di un tipo di eruzioni molto intense, che sono capaci di dar luogo a delle tempeste magnetiche di enormi dimensioni.
Il pericolo è anche per le comunicazioni radio di tutta la Terra, che potranno essere interessate da un vero e proprio blackout. Inoltre l’eruzione solare in questione ha provocato l’espulsione di materia dalla corona solare nello spazio.
Per il momento questa materia liberata non appare diretta verso la Terra, ma si potrebbe ipotizzare che tra oggi e domani possa colpire, anche di striscio, il nostro campo magnetico. In questo caso il livello delle turbolenze magnetiche potrà aumentare.
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