Il caldo e le temperature bollenti non lasciano l’Italia, inoltre c’è anche il rischio di un fenomeno alquanto particolare, di cui si sa poco
In estate è normale che il caldo debba farsi sentire, ama in questi ultimi due mesi di luglio ed agosto l’Italia è stretta in una morsa bollente di afa e temperature esageratamente roventi. Il problema del calore è dovuto anche all’umidità che con il suo effetto di pesantezza fa aumentare di 5-6 gradi le temperature del termometro.
Ne avremo ancora per molto a quanto pare, specialmente al Meridione e nelle zone interne dell’Italia. Ma ogni tanto al nord, si scatenano dei temporali che causano anche gravi danni dovuti proprio allo scontro di aria calda e fredda.
Cosa fare per sfuggire un po’ dal caldo che sta massacrando l’Italia seccando anche interi territori? Unica soluzione è andare al mare oppure restare in casa senza uscire, con un bel condizionatore acceso. Ma attenzione, perché tra gli episodi atmosferici più pericolosi ed a volte meno considerati ci sono i cosiddetti “temporali di calore”.
I temporali di calore sono episodi atmosferici causati proprio dalle temperature eccessivamente calde causati grazie all’eccesiva temperatura del suolo terreno che possono provocare addirittura incendi grazie alla forza elettrica.
I temporali di calore, sono fenomeno atmosferici che vengono definiti “termoconvettivi” , si formano quando il sole grazie al suo calore scalda il suolo e l’umidità nell’ambiente creando i tipici cumolonembi.
Queste forti precipitazioni di pioggia possono addirittura durare oltre i 40 minuti e scatenano fulmini, tuoni e lampi anche di forte intensità. I temporali di calore, si formano generalmente nelle zone distanti dal mare, presso campagne e pianure dove il caldo si avverte maggiormente.
Per formarsi questi eventi atmosferici devono avere lo scontro di aria calda e umida al suolo con l’aria fredda che è ad altra quota. Una volta che l’impatto delle due temperature diverse è avvenuto, si scatenano questi nubifragi estivi che causano anche ingenti danni alle città e popolazioni, come abbiamo visto in questi giorni in Piemonte.
Con i temporali di calore, c’è anche il forte rischio di vedere grandinate tipicamente invernali che imbiancano tutto il territorio circostante. Il forte scontro tra aria bollente e fredda rischia anche di provocare acquazzoni che generano danni nelle aree colpite, come fango e acqua difficile poi da smaltire. Grande anche il rischio di forti folate di vento, capaci di scoperchiare tetti ed abbattere alberi e creare danni anche per la viabilità delle strade ed autostrade.
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