Quest’anno, il numero di persone che ha acquistato regali su Temu è salito alle stelle: ma perché non è stata affatto una buona idea?
Impossibile da negare: con un clic, una piattaforma promette tutto quello che desideriamo a prezzi che vanno oltre ogni logica. È il caso di Temu, il portale di e-commerce cinese che ha fatto parlare di sé per la sua rapida ascesa. Ma cosa c’è davvero dietro questa vetrina scintillante di prodotti a prezzi stracciati? Anche chi mantiene diffidenza nei suoi confronti, chiedendosi quale qualità possa essere garantita ad un costo così competitivo, non può negare che l’app catturi la curiosità e conduca l’utente a navigare per ore tra le varie proposte.
Temu non è solo un sito di shopping online. È una finestra su un modello di business che nasconde più di quanto mostri. Fondato a Boston nel 2022 ma con radici profonde nel colosso cinese PDD Holdings, questo portale ha conquistato in poco tempo i mercati occidentali, Italia compresa. Con il suo slogan, “Team up, price down”, promette di eliminare gli intermediari e abbattere i costi. Ma a quale prezzo per il consumatore e per il mondo che lo circonda?
Temu, il boom a Natale: ma a quale prezzo?
Quest’anno il vero boom di acquisti lo abbiamo visto a Natale. In questo periodo, tantissime persone hanno scelto di affidarsi addirittura a Temu per lo shopping dei regali. Questa scelta, in parte asseconda il forte bisogno di risparmiare e d’altra parte colloca l’app tra le preferite degli utenti, al pari di colossi quali Amazon o Subito.it. Ma fino a che punto possiamo fidarci?
Ogni volta che ci si avventura tra le infinite pagine di Temu, viene spontaneo chiedersi come sia possibile offrire prodotti tecnologici, abbigliamento e accessori a cifre così ridotte. Prezzi che sfidano il senso comune, accoppiati alla spedizione gratuita, spingono molti a cliccare senza pensarci troppo. Eppure, le risposte che si trovano scavando un po’ di più non sono sempre rassicuranti.
Temu si basa su una competizione feroce tra i suoi fornitori, costringendoli a proporre prezzi sempre più bassi per attirare i consumatori. Questo significa che molti di questi prodotti sono realizzati con materiali di qualità discutibile e in contesti lavorativi che sollevano seri interrogativi etici. Dietro a ogni articolo a basso costo si nasconde una lunga catena di compromessi che coinvolge produttori, ambiente e, a volte, la sicurezza degli acquirenti.
Quanto si è disposti a pagare per risparmiare con Temu?
La strategia commerciale di Temu si basa su una pubblicità martellante e sulla collaborazione con influencer di ogni tipo, creando un meccanismo di promozione che sembra irrefrenabile. Tuttavia, non tutto ciò che viene presentato come affare lo è davvero. Molti prodotti hanno descrizioni ambigue che possono trarre in inganno, spingendo l’acquirente a spendere più del previsto per ottenere ciò che desidera realmente.
Al pari di Shein, anche la qualità dei prodotti venduti su Temu è spesso un’incognita. Secondo un’indagine condotta da Altroconsumo, una percentuale significativa dei prodotti acquistati non rispetta le normative europee. Certificazioni CE contraffatte, giocattoli pericolosi per i bambini, cosmetici senza indicazioni sugli ingredienti e caschi per moto non omologati sono solo alcuni degli esempi più gravi. Questi problemi non si limitano alla qualità degli oggetti, ma pongono anche seri rischi per la sicurezza degli utenti.
Anche l’esperienza di acquisto non è sempre impeccabile. Se da un lato il processo di pagamento è semplice, i tempi di consegna sono lunghi e gli imballaggi spesso insufficienti. Questo può portare i prodotti a giungere danneggiati o inutilizzabili. E sebbene Temu offra una politica di reso, le modalità sono meno agevoli di quanto ci si aspetterebbe, con tempi di rimborso che possono risultare frustranti.
Temu, cosa assecondiamo ogni volta che facciamo un acquisto
Un’altra questione critica riguarda la protezione dei dati personali e delle transazioni online. Le credenziali di accesso su Temu possono essere impostate senza particolari requisiti di sicurezza, permettendo l’uso di password deboli che aumentano il rischio di intrusioni. Anche se l’app non è stata ufficialmente accusata di comportamenti illeciti, è importante prestare attenzione e adottare misure come l’utilizzo di password sicure e, se possibile, attivare l’autenticazione a due fattori.
Ci sono state segnalazioni di carte di credito clonate poco dopo aver effettuato acquisti su Temu, sollevando dubbi sulla sicurezza delle transazioni. Molti utenti preferiscono utilizzare carte prepagate per limitare i rischi. Anche fenomeni come il brushing, in cui utenti ricevono pacchi non richiesti per migliorare artificialmente le recensioni dei venditori, sono stati segnalati, creando ulteriore incertezza tra i consumatori.
Il modello di business di Temu non è solo una sfida per il portafoglio, ma anche per l’ambiente. Gli articoli a basso costo e di breve durata promossi da questa piattaforma alimentano un ciclo di consumo rapido e insostenibile. La produzione di questi beni spesso utilizza materiali scadenti e processi poco attenti all’impatto ambientale.
Ogni prodotto acquistato rappresenta non solo una possibile delusione per il consumatore, ma anche un futuro rifiuto elettronico o plastico difficile da smaltire. Le lunghe spedizioni dalla Cina all’Europa contribuiscono ulteriormente all’inquinamento, generando un’impronta ecologica significativa. Questo modello, basato sulla produzione e sul consumo sfrenato, va a scontrarsi con tutti gli sforzi e le politiche che vengono messe in atto per la sostenibilità.