Tenere la casa in ordine può essere un vero e proprio incubo ad occhi aperti soprattutto se cantando come Mary Poppins gli oggetti non si sistemano da soli
Molte generazioni sono cresciute con la speranza che cantando “Con un poco di zucchero” di Mary Poppins o “Higitus Figitus” di Mago Merlino le faccende domestiche si sarebbero svolte nel modo migliore. Ma soprattutto che si sarebbero messi in ordine da soli. Purtroppo però nella vita le cose sono molto differenti.
E quindi, con tutta la delusione possibili si inizia a svolgere questo terribile e noioso compito. E questo non aiuta nel riordinare la casa perché questa azione viene eseguita senza un raziocino logico. Ma per fortuna esiste un metodo di lavoro per mettere la casa in ordine. Una modalità che arriva direttamente dal Sol Levante.
Le 5 S giapponesi per mettere in ordine
Dopo averle provate davvero tutte, ed essere impazziti nel riordinare la casa, provare anche un’ultima soluzione non sarà un problema. Soprattutto perché con il metodo giapponese delle 5 S, bisognerà seguire cinque punti per rendere l’azione di riordine dell’appartamento sarà più facile. Basta sempre metterci buona volontà, tenendo presente che potrebbe essere una soluzione molto veloce.
Il primo passo da compiere è il “Seiri” che consiste nel decidere cosa tenere e cosa dare via. Un passo da compiere sia per gli oggetti, cianfrusaglie e vestiti. Se si decide, poi, di non tenere qualcosa non vuol dire per forza che deve essere buttato direttamente nel cestino. Quello che non ci serve più, soprattutto vestiti, può essere donato a uno dei tanti enti di beneficenza. Questa operazione, in qualche modo si può definire “classificare” perché permette di mantenere solo quello che è davvero essenziale e utile. Successivamente si passa al “Seiton” che prevede il riordino generale. In questa fase è importante il mantra “Ogni cosa al suo posto. Il posto per ogni cosa”. In pratica vuol dire non solo tenere in ordine la casa ma riposizionare gli oggetti sempre nello stesso punto così da ritrovarlo facilmente. Una soluzione per tutte quelle cose che, normalmente in casa, non hanno un posto fisso.
Il terzo passo si chiama “Seiso“ e con questa inizia una puntuale fase di pulizia. Questa soluzione prevede, ogni settimana, mezza giornata dedicata alle pulizie. Certo l’ideale sarebbe fare quotidianamente qualcosa così da non abbandonare la casa. In qualche modo si tratta del vero e proprio mantenimento. Basta pulire i fornelli dopo averli utilizzati o passare l’aspirapolvere alla necessità. Dopo aver messo in ordine e pulito c’è una fase abbastanza complessa: il “Seiiketsu“. E’ la fase che impone il mantenimento dei punti precedenti. Quindi non bisognerà lasciare in giro i vestiti o riporre al loro posto gli utensili utilizzati. Con questo metodo si imparerà, con un po’ di impegno un vero e proprio metodo per tenere in ordine la casa.
Infine c’è lo “Shitsuke”,ovvero la disciplina. Infatti questo metodo senza di questa non funzionerà. E’ molto simile al punto precedente con qualche differenza perché se prima ci deve essere l’intenzione di non lasciare più nulla in giro. La biancheria sporca andrà riposta nel suo cestino, quelli puliti riposti nel loro luogo.