Un video divenuto virale in Rete mostra un gruppo di teppisti ubriachi prendersela con un pitone, facendogli bere la loro birra.
Quando pensi di aver visto tutto, può sempre accadere qualcosa che ti fa comprendere che non c’è davvero limite al peggio e alla cattiveria delle persone. Un video che sta diventando virale documenta quello che mai avremmo voluto vedere, eppure di storie di abusi su animali ne abbiamo viste davvero tante, purtroppo.
Alcune di queste hanno anche avuto un lieto fine, come quella che vi abbiamo raccontato di un cane dolcissimo a cui è stata salvata la vita. La vicenda che invece vi stiamo per raccontare, oltre a essere davvero molto triste, descrive la malvagità con cui – con la scusa di essere ubriachi – si è comportato un gruppo di giovani.
La vicenda ha avuto una risonanza mediatica anche a livello internazionale e se ne è occupato anche il Daily Mail, pubblicando il video sconcertante di quanto accaduto. Siamo in Sudafrica e qui un gruppo di teppisti ubriachi è stato sorpreso a fare qualcosa di terribile a un pitone. Purtroppo spesso questi comportamenti sono giustificati dalla pericolosità dell’animale che subisce l’abuso.
Non deve assolutamente essere così: quello che è accaduto non deve trovare alcuna giustificazione, essendo un comportamento che dimostra una mancanza di rispetto sia nei confronti del mondo animale, che anche di se stessi. Il rettile vittima di questo abuso è un pitone di Seba o pitone delle rocce africano, una specie che viene considerata protetta in quanto a rischio estinzione.
Questo rettile può raggiungere anche i cinque metri e mezzo di lunghezza, ma nel caso specifico parliamo di un esemplare lungo circa un metro e ottanta centimetri. Insomma, un “cucciolo” vittima di una violenza senza senso. Come testimoniano infatti le immagini, questo povero rettile è stato costretto a bere della birra da individui senza scrupoli. Dal video si nota che si tratta di una grossa bottiglia di vetro da un litro.
Gli esperti di serpenti hanno sottolineato che l’alcol è altamente tossico per questi animali: causa danni irreparabili ai loro organi interni e può anche provocare la morte del rettile. L’associazione sudafricana per la prevenzione della crudeltà verso gli animali (NSPCA), dopo che il video è stato condiviso online, ha lanciato un appello a chiunque potesse dare informazioni utili per trovare gli autori di una simile barbarie.
Da parte nostra, come potete vedere, abbiamo scelto di censurare e oscurare sia le foto raccapriccianti che il video dell’abominio compiuto contro il povero serpente. La crudeltà sugli animali non sarà mai tollerata e anzi va sottolineato come le leggi vigenti in Sudafrica siano davvero molto dure nei confronti di chi compie questi atti terribili e ingiustificati.
In particolare, l’uccisione di questi animali può essere punita nel Paese dell’Africa meridionale con pene che arrivano a nove anni di reclusione. Non solo: la reazione che hanno avuto gli abitanti della nazione e la risonanza che questo episodio ha avuto in tutto il mondo testimoniano come la maggior parte di noi – per fortuna – condanna fermamente gesti del genere.
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