I diversi Comuni italiani, con ordinanze ad hoc hanno la falcoltà di posticipare ulteriormente l’accensione dei termosifoni nei condomini. Cosa succede
Il Ministro delle Transizione Ecologica Roberto Cingolani ha da tempo sottoscritto la divisione dello Stivale in fasce di temperatura per stabilire la data di accensione dei termosifoni. Che ovviamente non può essere uniformata su tutto il territorio nazionale. Solo la prima fascia, quella con temperature più rigide, non ha limiti di utilizzo dei termosifoni. Per le altre, non solo è fissata una data di avvio e di stop che non si può trasgredire, ma anche il numero massimo di ore di cui ogni singola utenza può usufruire del servizio di riscaldamento.
Anche se l’inverno sembra ancora lontano, date le temperature degli ultimi giorni, la stagione fredda 2022-2023 spaventa. Infatti al razionamento dell’utilizzo ei termosifoni si unisce il rincaro del costo del gas. Per cui è bene attrezzarsi per tempo, magari efficientando a dovere l’appartamento, per evitare inutili dispersioni di calore, e garantire un funzionamento ottimale dei termosifoni.
La notizia è degli ultimi giorni. Il Sindaco Beppe Sala, primo cittadino di Milano, lo scorso martedì ha anticipato, durante una dichiarazione pubblica, che la data di accensione dei termosifoni nel Comune menighino viene spostata ulteriormente rispetto a quanto stabilito dalla fascia di cui Milano fa parte. Sulla carta, Milano avrebbe potuto dare il via alla stagione dei termosifoni il 29 ottobre. Tuttavia, date le temperature anomale per il periodo dell’anno, la data è stata spostata al 3 novembre.
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E questo consentirà alle famiglie di risparmiare sui consumi, ed all’inquinamento di non peggiorare ulteriormente, dato che Milano è tra i comuni in cima alla lista per concentrazione di particolato nell’aria. Purtroppo le utenze, compresi condizionatori e termosifoni, aggravano lo stato di salute dell’aria che si respira. Quindi l’austerità di quest’anni può anche aiutare l’Italia a rientare in canoni accettabili di qualità dell’aria. Finora ha ricevuto già 2 sanzioni miliardarie dalla Comunità europea e si appresta a ricevere la terza.
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