Con le nuove regole riguardo l’accensione degli impianti di riscaldamento ci saranno limitazioni anche sui termosifoni: quando non potranno essere accesi
Sono già diversi che non si fa che parlare di risparmio energetico a causa della situazione in cui versa gran parte della popolazione mondiale ed europea in particolare. Lo scoppio della guerra tra Russia ed Ucraina, infatti, ha in poche parole portato ad un aumento generale dei prezzi di alcune materie prime e del gas. In Italia sono state attuate diverse misure per il contrasto al caro energia e pensate molte altre per il risparmio energetico in vista di autunno e inverno.
Tra queste c’è il piano Cingolani, dal nome del ministro per la Transizione Ecologica, atto a contenere i consumi. Saranno a tal proposito interessati i riscaldamenti nei luoghi di lavoro e anche nelle abitazioni. Le nuove regole, che entreranno in vigore di qui a poco, modificheranno in sostanza la legislazione vigente in materia di regolamentazione della temperature e dell’orario di accensione dei riscaldamenti. Questo avverrà attraverso un decreto del MITE.
L’Italia verrà suddivisa in sei fasce climatiche, dalla più calda (A) alla più fredda (F), in base a quelle che sono le temperature medie. La durata del periodo di accensione dei riscaldamenti sarà ridotta di 15 giorni complessivi, perché il primo giorno di accensioni sarà posticipato di 7 giorni rispetto a prima e l’obbligo di spegnimento anticipato di 8 giorni.
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La durata di accensione giornaliera verrà diminuita di un’ora e le temperature diminuite di 1° in tutte le strutture lavorative e nelle case. Per abitazioni ed edifici sarà di 19°, 17° invece per stabili adibiti e attività commerciali, assimilabili e produttive. Per tutti ci saranno 2° di tolleranza. Nella stretta non saranno coinvolti ospedali, RSA e simili.
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Le prime accensioni avverano il 22 ottobre nelle zone di fascia E, cioè quelle settentrionali e più interne del centro-sud, mentre le chiusure il 7 aprile. La durata giornaliera di accensione sarà di 13 ore. Nella zona D i riscaldamenti saranno disponibili dall’8 novembre al 7 aprile per 11 ore al giorno. Nella C per 9 ore al giorno dal 22 novembre al 23 marzo. Nella B per 7 ore al giorno, a partire dall’8 dicembre per finire al 23 marzo. Nella A dall’8 dicembre al 7 marzo per 5 ore al giorno, mentre nella F non vi saranno limitazioni.
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