Un modello 3D sviluppato da uno dei laboratori della NASA ha evidenziato come le emissioni di CO2 nell’aria avvolgono l’intero Pianeta surriscaldandolo.
Da tempo si parla di emissioni inquinanti nell’atmosfera che mettono sempre più a rischio la salute del Pianeta, ma anche dell’uomo. Queste emissioni sono alla base del cambiamento climatico che sta provocando variazioni delle temperature, ma anche gravi danni all’equilibrio della natura.
Proprio di recente, un’analisi effettuata dalla NASA (National Aeronautics and Space Administration) ha mostrato, attraverso un modello in 3D, quale sia il flusso e riflusso delle emissioni di anidride carbonica nel mondo.
Qualche giorno fa, lo Scientific Visualization Studio della Nasa ha realizzato un particolare modello 3D che evidenzia quale sia il reale flusso e riflusso delle emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera nell’intero Pianeta.
Il laboratorio dell’agenzia governativa spaziale statunitense ha tenuto in considerazione i dati del 2022 ed ha pubblicato il modello sul proprio sito attraverso tre video. Il primo mostra la concentrazione di CO2 negli Stati Uniti, il secondo filmato evidenzia le emissioni da combustibili fossili e di biomassa da parte delle nazioni del Vecchio Continente e dell’Arabia Saudita, ma anche una macchia rossa sopra l’Africa centrale che indica la combustione di materiale agricolo.
L’ultimo, invece, si concentra sulla Cina e l’Asia dove anche qui si registra un alto tasso di emissioni, quasi inesistenti quelle dell’Oceania per via della bassa popolazione nel Continente. Nelle immagini viene anche evidenziato quali siano i punti di riassorbimento di carbonio come acque oceaniche o ecosistemi terrestri, come la foresta amazzonica.
Un lavoro preciso quello della Nasa che attraverso il modello 3D ha voluto far capire come l’anidride carbonica avvolge e surriscalda il nostro Pianeta provocando danni importanti.
Sono tanti i paesi al mondo, non solo nell’Unione Europea, che sono a lavoro da diversi anni per cercare di ridurre le emissioni nell’atmosfera. Lo scopo è quello di riuscire a limitare il surriscaldamento globale e arrivare alla neutralità climatica entro il 2050. Un obiettivo che secondo molti esperti sarà difficile da raggiungere soprattutto se non si agisce nell’immediato considerati i dati attuali.
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