Tre anni fa, in pieno lockdown, una coppia italiana di terrapiattisti si è avventurata per cercare il bordo della Terra: la storia incredibile.
Da anni si sente parlare di terrapiattismo. Una credenza secondo cui, come indica lo stesso nome, il nostro Pianeta sarebbe piatto piuttosto che di forma sferica. Il terrapiattismo è nato nel XIX secolo, ma di recente è divenuto un vero e proprio movimento con tanto di libri e convegni sul tema.
Tanti i sostenitori di questa teoria ed altrettante le storie che circolano sul web in merito. Una di queste è avvenuta qualche anno fa in Italia, quando una coppia si è avventurata in mare per dimostrare che il Pianeta fosse piatto, ma è finita per perdersi ed essere recuperata dalla Capitaneria di Porto.
Risale al 2020, in pieno lockdown disposto per via della pandemia da Covid-19, la storia di una coppia italiana che voleva rintracciare il “bordo” della Terra credendo fermamente che fosse piatta.
I due terrapiattisti, residenti in Veneto, nonostante le restrizioni per l’emergenza coronavirus, hanno deciso di recarsi in Sicilia per poi approdare verso Lampedusa dove ritenevano fosse, appunto, il “bordo” del Pianeta. A raccontare l’episodio nell’agosto del 2020, a tre mesi dall’accaduto, è stato Salvatore Zichichi, che all’epoca era medico dell’ufficio di sanità marittima del ministero della Salute, durante un’intervista al quotidiano La Stampa. Secondo Zichichi, la coppia era arrivata a Termini Imerese, in provincia di Palermo, dove avrebbe venduto l’auto per acquistare una piccola imbarcazione con cui è salpata verso isola appartenente all’arcipelago delle Pelagie. Purtroppo, però, rischiando di naufragare, i due hanno sbagliato rotta ritrovandosi ad Ustica, isola di fronte al capoluogo siciliano. A quel punto, i due sono stati posti in via precauzionale in quarantena, come prevedevano le regole vigenti all’epoca.
Durante il periodo di quarantena, però, avrebbe provato una fuga, ma sono stati rintracciati dalla Guardia Costiera. Subito dopo, però una nuova fuga finendo in casa di un uomo che sosteneva di aver contratto il Covid-19, circostanza non vera. La vicenda si è conclusa con il ritorno in Veneto della coppia, ma questa volta via terra.
Secondo quanto spiegato da Zichichi al quotidiano La Stampa, la cosa tanto curiosa quanto divertente era che per orientarsi i due utilizzavano la bussola, ma questo strumento funziona basandosi sul magnetismo terrestre, un principio che va contro le teorie formulate dai terrapiattisti e che, dunque, non dovrebbero accettare. Una storia davvero incredibile che ha fatto immediatamente il giro del web.
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