Con l’emanazione del Decreto Aiuti Bis viene fornita la possibilità di chiudere terrazzi e balconi. Ecco tutti i permessi necessari
Alcune case hanno degli spazi esterni, balconi e terrazzi, che non vengono sfruttati dai proprietari di casa. Troppo grandi per gestirli, o troppo piccoli per viverli. E proprio questi, tante volte hanno pensato di chiuderli tutti (o in parte) così da ampliare il salotto (di poco) o avere un piccolo giardino d’inverno. E non si può non considerare come, nei mesi invernali, balconi e terrazzi non possono essere usati. Colpa del freddo e delle piogge.
Intervenire però non sempre è possibile. Ma con l’emanazione del Decreto Aiuti Bis ci sono alcune novità molto importanti visto che viene fornita l’opportunità di intervenire su questi spazi. Certo non tutti i lavori che uno ha in mente si potranno realizzare visto che sono stati liberalizzate solo alcune tipologie di strutture. Comunque, viene data l’opportunità di ampliare i contesti abitativi.
Ad esempio, si potranno installare, senza nessuna autorizzazione le vetrate panoramiche amovibili (Vepa). Infatti l’Associazione italiane vetrate a risparmio energetico sottolinea che questa tipologia di chiusure trasparente serve per garantire una diminuzione delle dispersione termiche e dei consumi energetici. Ma anche, la protezione e la prevenzione di eventuali pericoli e incidenti che possono avvenire in questi luoghi. In commercio esistono varie tipologie di vetrate per realizzare i giardini d’inverno: a fisarmonica, a libro e scorrevoli.
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Queste vetrate, poi, devono avere delle caratteristiche: non possono essere fisse e devono essere totalmente trasparenti, così da migliorare l’isolamento termico e l’impermeabilizzazione degli spazi. E’ importante poi sottolineare come non si possono creare superfici che cambino la destinazione d’uso dell’immobile anche da spazio annesso a spazio utile. L’emanazione del decreto ha valore su tutto il territorio, mentre prima ogni Comune si regolava in maniera autonoma sugli interventi edilizi talvolta con scelte contraddittorie.
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L’unico vincolo che rimane riguarda quello inerente ai volumi. Le strutture non possono e non devono modificare la destinazione dello spazio. E, come già detto, non si possono creare ambienti stabilmente chiusi. Una piccola rivoluzione che permette di utilizzare gli spazi esterni anche nei mesi freddi, evitando al tempo stesso sprechi di calore ed energia.
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