La capacità degli animali di avvertire in anticipo i terremoti è stata sempre oggetto di discussione. In particolare spesso si è fatto riferimento al comportamento di alcuni animali che, in corrispondenza di un terremoto, variano i loro consueti atteggiamenti: galline che non fanno più uova, api che si allontanano dai loro alveari, mucche che non forniscono latte. Comportamenti strani che coinvolgono anche animali come cani e gatti, i quali inevitabilmente cominciano a dare segnali di irrequietezza nel momento in cui sta per arrivare un terremoto.
La convinzione che gli animali riescano a sentire in maniera preventiva un sisma risale molto addietro nel tempo. Già nell’antica Grecia un documento ci dice che nel 373 a.C. molti animali abbandonarono la città di Helice, prima che sopraggiungesse un terribile terremoto.
Anche se ancora non c’è un fondamento scientifico che stia alla base del fenomeno, l’uomo è comunque incuriosito dalla questione. Per esempio in Giappone, Paese molto predisposto ai terremoti, gli studiosi hanno studiato a lungo il comportamento degli animali, per cercare di capire se essi riescano a prevedere un terremoto e ad innescare così l’allarme.
Possiamo citare un interessante studio compiuto dagli esperti dell’Università della California. Gli studiosi hanno messo in correlazione i dati sugli animali dispersi con il verificarsi di terremoti.
Si sono accorti che la correlazione in fin dei conti non era possibile da stabilire in maniera esatta. Eppure i ricercatori erano convinti che gli animali domestici abbandonassero il rifugio della loro casa per sfuggire al pericolo rappresentato dal sisma.
In effetti nel caso in cui accade un terremoto bisogna anche pensare ad aiutare gli animali, i quali sono estremamente sensibili a questo tipo di eventi.
Sono molti i comportamenti utili che possiamo mettere in atto in caso di terremoto. Fra questi atteggiamenti c’è anche il riuscire a fare in modo di tranquillizzare i nostri animali domestici.
La scienza non ci dice di più, perché queste capacità degli animali sono spesso correlate a degli episodi folkloristici e a degli aneddoti che rientrano soltanto in una tradizione misteriosa.
Però sappiamo, a livello scientifico, che gli animali sono sensibili nella percezione o delle vibrazioni biologiche o dei cambiamenti elettromagnetici e della pressione atmosferica. I sismologi però sono molto scettici sull’argomento, perché ritengono che prevedere l’arrivo di un terremoto sia qualcosa di impossibile, in quanto i sismi sono dei fenomeni improvvisi.
Abbiamo molto da scoprire sul legame fra animali e terremoto e non possiamo fare altro che aspettare che la scienza ci dia delle informazioni in più rispetto a quelle che abbiamo oggi a disposizione.
Ci sono stati anche dei casi in cui sono state evacuate città basandosi sui comportamenti anomali degli animali. E’ per esempio il caso dell’evacuazione della città di Haicheng in Cina nel 1975. In questo modo soltanto una minima parte della popolazione morì durante il terremoto.