Momenti di panico in diretta mentre va in onda il TgR Campania: il terremoto ai Campi Flegrei e la reazione del giornalista.
Il terremoto che ieri 7 settembre, poco prima delle 20, è stato percepito nitidamente in tutto l’hinterland napoletano ed ha avuto epicentro nella zona tra Solfatara e Pisciarelli, ai Campi Flegrei. Un terremoto che ha spaventato la popolazione: da diverso tempo, in una zona che è considerata molto pericolosa, proprio per l’attività del cosiddetto super vulcano presente sotto Campi Flegrei, non si avvertiva una scossa di quella intensità, una magnitudo di poco inferiore al quarto grado della scala Richter.
Come ampiamente noto, il fenomeno del bradisismo, che è un continuo innalzamento e abbassamento del suolo, secondo gli esperti sta subendo un’accelerata e quindi la preoccupazione è che possano ripetersi forti scosse, anche più violente di quella percepita ieri. Viene dunque per questo costantemente monitorata l’attività sismica dell’intera area vesuviana.
La situazione appare in evoluzione e in particolare il sindaco di Pozzuoli ha espresso tutta la propria preoccupazione anche per la tenuta del territorio. Ma cosa è accaduto ieri? In sostanza, c’è stato uno sciame sismico, con tante piccole scosse fino ad arrivare a quella più forte, registrata alle 19.45 dai sismografi. La crisi bradisismica è in corso da ormai diversi anni, ossia dal 2005, dopo che per molti anni si era fermata. I periodi di maggiore attività degli ultimi quarant’anni sono stati registrati nei primi anni Ottanta, nello specifico tra il 1982 e il 1984.
Il fenomeno del bradisismo fa sì che nella fase di innalzamento del suolo avvengano sistematicamente terremoti di diversa entità: la maggior parte di queste scosse sono talmente lievi da non essere nemmeno percepite dalla popolazione civile. La fase di innalzamento legata al bradisismo ha provocato una risalita del terreno, in una delle zone dei Campi Flegrei, di 113 centimetri da quando nel 2005 questo fenomeno ha preso il via.
Non possiamo sapere in maniera precisa se il bradisismo possa provocare un’eruzione vulcanica, quel che è certo è che nelle ultime due crisi, quella di fine anni Sessanta e quella di inizio anni Ottanta, non vi sono state eruzioni. L’importante è non farsi prendere dal panico proprio perché anche questa crisi potrebbe tranquillamente risolversi senza conseguenze preoccupanti per il territorio in cui si verifica. Ma nella scossa di ieri vi sono stati anche alcuni momenti di spavento, diventati col passare delle ore delle vere e proprie note di colore.
Uno di questi momenti ha avuto per protagonista il giornalista del TgR Campania, Antonello Perillo, il quale stava conducendo il telegiornale nell’edizione delle 19.30, quando improvvisamente si vede chiaramente la telecamera che lo stava inquadrando fare dei piccoli sobbalzi. “C’è un terremoto in corso in questo momento in studio”, ha detto il giornalista, che ha ripetuto poi la frase prima di invitare a mantenere la calma anche ai suoi collaboratori presenti. Il tutto è durato una manciata di secondi, quindi la messa in onda del telegiornale è proseguita tranquillamente.
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