Dopo la Germania e altre nazioni, anche la Cina ha deciso di sospendere i piani sull’energia nucleare, che prevedevano l’avvio di nuovi progetti di sfruttamento dell’atomo. I programmi nucleari subiranno uno stop fino a quando non saranno verificati tutti gli standard di sicurezza, come conseguenza dei dubbi sollevati in seguito a quanto accaduto nel vicino Giappone.
Attualmente la Cina possiede infatti ben 25 nuovi impianti nucleari in corso di costruzione, parte del proprio programma di espansione della capacità nucleare che dagli attuali 10,8 GW dovrebbe giungere a quota 86 GW entro la fine del 2020.
Attraverso un comunicato stampa, il Consiglio di Stato ha però confermato che i piani subiranno una sospensione a tempo indeterminato, incrementando i livelli di ispezioni negli impianti esistenti.
Nel continente asiatico, una simile decisione è già stata assunta dall’India e dalla Corea del Sud, le quali hanno frenato sullo sviluppo dei nuovi programmi per la costruzione di centrali nucleari.
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