Terremoto in Giappone: latte e acqua con iodio radioattivo

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Davvero brutte notizie provengono dai luoghi che hanno interessato il terremoto in Giappone. A quanto pare, tra le problematiche sorte dall’esplosione nucleare dei reattori alla centrale nucleare di Fukushima ci sarebbe anche la contaminazione radioattiva. Latte e acqua provenienti dal versante giapponese (ma non solo, perchè tracce di contaminazione arrivano anche da Taiwan) sono risultati positivi ai test che segnalano la presenza di radioattività. Nei prodotti made in Japan ci sarebbe dello iodio radioattivo del tipo 131, molto nocivo per la salute.

Insomma, la tanto temuta invasione radioattiva si sta compiendo. Fortunatamente l’UE ha imposto giorni fa il divieto di importazione di cibo giapponese in Europa, per cui noi dovremmo (il condizionale è d’obbligo) essere al sicuro. L’ambasciata italiana a Tokyo, però, teme per il benessere dei nostri connazionali rimasti in terra nipponica. I quali sono stati invitati a tornare a casa onde evitare ripercussioni.
 
Intanto, alcuni scienziati giapponesi rivelano come la scelta di gettare acqua di mare sui reattori si sia rivelata azzardata, se non completamente sbagliata. Infatti, le acque marine contengono degli elementi che anzichè abbassare la pressione del reattore, l’ha aumentata. Ma non potevano arrivarci prima?

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