Terreni agricoli e dichiarazione dei redditi: come procedere

I terreni agricoli andranno posti nella dichiarazione dei redditi. Scopriamo quindi come procedere per evitare di sbagliare e patire le conseguenze. 

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Modulistica – (foto da Pixabay) – Ecoo.it

Arriva quel periodo dell’anno in cui va fatta la Dichiarazione dei Redditi? Ma cos’è? Per chi non lo sapesse è un modulo che serve per far sapere allo Stato a quanto corrisponde il nostro reddito. Un modo altresì per comprendere se le tasse pagate o trattenute sulla busta paga o sulla pensione siano troppe, troppo poche o adeguate. E quindi procedere all’eventuale rimborso oppure al versamento delle tasse non pagate.

Questo discorso vale soprattutto se hai avuto altri redditi oltre a quelli che vi sono nella busta paga o pensione, hai sostenuto spese detraibili o deducibili (nel caso di beneficio di eventuali agevolazioni poste da parte dello Stato), se il datore di lavoro o l’INPS – nel caso di soggetti pensionati – ha fatto errori di calcolo nelle trattenute.

Terreni agricoli, come procedere nella dichiarazione dei redditi 

Per non creare confusione, si legge direttamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate che per quanto concerne la compilazione della modulistica di riferimento, il quadro A è quello relativo ai redditi dei terreni. A tal proposito è opportuno distinguere in dominicale ed agrario.

campagna verde
Campagna con arcobaleno (foto da Pixabay) – Ecoo.it

Entrambi i redditi che trae il proprietario che svolge sulla stessa direttamente l’attività agricola. Spetta invece solo il reddito dominicale al proprietario mentre il reddito agrario a chi svolge l’attività agricola.  Fatta questa precisazione, occorre anche scindere ciò che non va inserito nell’apposito riquadro: i terreni situati all’estero e quelli dati in affitto per usi non agricoli, si pensi ad esempio ad una cava oppure ad una miniera. Non si può parlare di reddito agrario e dominicale quelli che sono pertinenze dei fabbricati, come i giardini o cortili. Angoli verdi aperti al pubblico e di interesse pubblico.

Occhio a non sbagliare 

reddito agricolo
terreno coltivato (foto da Pixabay) – Ecoo.it

La tassazione dei terreni agricoli ha una particolare evidenza ed è per questo che va inserita nell’apposita voce della dichiarazione dei redditi. Ed alla luce della Legge di Bilancio 2023 è opportuno rimanere aggiornati per evitare di sbagliare. Rivolgersi al proprio commercialista può essere una valida soluzione per evitare di incappare negli errori.

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