Terreni agricoli e IMU è un connubio che ti lascia dei dubbi? Ecco cosa sapere su questa imposta e chi è esente dal suo pagamento. Vediamo più nel dettaglio questi casi.
Imposta municipale propria, l’IMU è una tassa pagata a livello comunale. Introdotta nel 2011 con il governo Monti nell’ambito della manovra Salva-Italia, operativa da gennaio 2012, è un’imposta legata al possesso di immobili di determinate categorie.
Ogni anno arriva puntualmente la scadenza del suo pagamento: in questo 2023 è da segnare in calendario la data del 16 giugno, termine ultimo per pagare l’acconto oppure saldare tutta l’imposta con una rata unica.
Dovrai pagare questa imposta se sei in possesso di fabbricati (diversi dalla tua abitazione principale), oppure aree fabbricali o ancora terreni agricoli. A questi tipi di immobili, si aggiungono quelli principali signorili, ovvero quelli che rientrano nelle categorie del lusso A/1, A/8 e A/9. In merito al pagamento di questa imposta, ci sono particolari esenzioni, scopriamone i dettagli.
Terreni agricoli e IMU: cosa sapere
Dalla sua creazione nel 2011, a oggi, l’IMU è stata soggetta a molte modifiche e variazioni. In particolare nel 2020 la Legge di Bilancio ha accorpato al suo interno la TASI, tassa sui tributo sui servizi indivisibili. (Per sapere maggiori dettagli sulle tasse relative ai rifiuti leggi qui).
Ma come si calcola l’IMU? Per scoprire a quanto ammonta l’importo che dovremmo pagare è bene rivolgersi a un CAF che calcolerà la nostra imposta. Per quanto riguarda la modalità di pagamento avviene tramite il Modella F24 e si articola in due rate spalmate durante l’anno, pari al 50% ciascuna della somma totale dovuta. In alternativa si può pagare in una soluzione unica.
Se si opta per le rate, la prima scadenza è il 16 giugno (quindi bisogna affrettarsi) e la seconda il 16 dicembre. (Approfondisci qui le altre tasse sui terreni).
Terreni agricoli e IMU: i casi di esenzione
Ma chi è esente dal pagare l’IMU? A partire dal 2014 sono stati esclusi tutti coloro che hanno abitazioni principali (ovvero quelle dove si ha la residenza e si vive stabilmente) che rientrano nelle categorie A/2, A/3, A/4, A/5, A/6, A/7. A livello abitativo quindi deve pagare l’IMU solo chi possiede immobili di lusso.
Inoltre ci sono altri casi di esenzione del pagamento dell’IMU quali le cooperative edilizie a proprietà indivisa, gli immobili coniugali assegnati al coniuge dopo un divorzio, i terreni ubicati nei Comuni delle isole minori, i terreni dove le attività agricole non sono svolte in modo imprenditoriale e quelli montani, sia per orti, sia per le aree incolte.