Pagare meno tasse è il sogno di tutti. Ora però per i cittadini, grazie a una nuova legge, gli immobili potranno avere uno “sconto”
Avere una proprietà immobiliare, che sia una casa, un terreno, o un giardino rimane un ottimo investimento. Un modo sicuro per investire i propri risparmi. Così facendo il lotto scelto, una volta rivenduto, potrebbe riportare un guadagno rispetto a quanto pagato. Naturalmente c’è un lato meno piacevole.
Infatti c’è l’obbligo di pagare le tasse sulle proprietà immobiliari come case e terreni e l’omissione di tale pagamento può costituire un’infrazione fiscale. Tuttavia, esistono opzioni per ridurre l’imposizione fiscale su queste proprietà.
Le imposte che vengono solitamente addebitate sulle proprietà immobiliari includono principalmente la Tari, l’imposta sui rifiuti, e l’Imu, che si applica alle seconde case e ad altre situazioni.
La Tari per la gestione dei rifiuti è un tributo dovuto da tutti, proprietari e inquilini, e la sua quantificazione è determinata dalla dimensione in metri quadrati dell’abitazione e dal numero di componenti del nucleo familiare. In sintesi, il numero di membri del nucleo familiare influenza l’importo della Tari da pagare, poiché meno sono i componenti, meno sarà l’imposta. Tuttavia, è importante gestire correttamente la situazione fiscale in relazione al nucleo familiare, per esempio tramite il cambio di residenza di un figlio che diventa economicamente indipendente e va a vivere da solo, in modo da calcolare l’imposta sui rifiuti in modo più vantaggioso e pagare meno.
Un primo modo per pagare meno tasse sulla proprietà di una seconda casa è darla in comodato d’uso gratuito a un figlio o parente di primo grado, e usufruire della riduzione del 50% dell’Imu, a condizione che si rispettino determinate condizioni, tra cui la registrazione del contratto di comodato d’uso gratuito all’Agenzia delle Entrate, la residenza del genitore nel comune in cui si trova la casa e la non appartenenza della casa alla categoria di lusso.
Non è prevista alcuna agevolazione per la Tari. In alternativa, per evitare di pagare l’Imu, si può intestare la seconda casa a un figlio o parente che non sia proprietario di altri immobili, in modo da farla diventare la loro abitazione principale e usufruire dell’esenzione dall’Imu per prime case e relative pertinenze.
Per pagare meno tasse sulla casa si può dare in comodato d’uso gratuito una seconda casa a un figlio o ridurre il valore catastale della casa attraverso una revisione della rendita catastale. Inoltre, se il giardino risulta pertinenza di una prima casa, non è previsto il pagamento dell’Imu, ma se è accatastato in maniera autonoma, si deve pagare l’Imu. La riduzione del valore catastale può avvenire mediante una richiesta di modifica della rendita catastale, ad esempio in caso di modifica della superficie o della categoria catastale della casa.
Ci sono diverse soluzioni per pagare meno tasse sui terreni. L’Imu non si paga sui terreni agricoli posseduti da imprenditori agricoli professionali e coltivatori diretti. Inoltre, l’esenzione Irpef dei redditi dominicali e agrari vale per terreni dichiarati da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola. La Piccola Proprietà Contadina prevede agevolazioni fiscali per l’acquisto di terreni agricoli. L’imposta di registro per l’acquisto di terreni agricoli da parte di coltivatori o imprenditori agricoli professionali è ridotta al 1% del prezzo dichiarato con una tassa fissa di 200 euro.
Scopri come un semplice gesto di pochi minuti, come spostare i mobili dai termosifoni, può…
Quale tipologia di plastica può andare nel microonde? Controlla il simbolo e scopri tutto quello…
I Cantieri della transizione ecologica lanciati da Legambiente fanno tappa in Piemonte: scopriamo di cosa…