Il terreno agricolo per molte persone non è soltanto un luogo dove esercitare un hobby, ma è fonte principale di sostentamento. Si può avere la residenza in quel luogo?
Questa è una domanda molto gettonata sul web. Nel momento in cui si è proprietari di un terreno agricolo, magari edificabile, ma senza che la casa sia stata ancora costruita, o ancora terminata, è possibile spostarvi la propria residenza? Per rispondere si deve iniziare con le definizioni di entrambi gli elementi, ossia residenza e terreno agricolo. Per terreno agricolo si intende una proprietà terriera, registrata al catasto come tale, ed eventualmente edificabile.
Nel momento in cui si acquista un terreno, se esso è edificabile, ovviamente avrà maggior valore sul mercato piuttosto che un terreno non edificabile. Per costruire una casa, oltre all’edificabilità, si deve avere l’approvazione del progetto da parte di una commissione specifica del comune in cui il terreno è situato. In caso contrario si tratta di abusivismo edilizio.
Come si fa ad avere la residenza su un terreno agricolo
Per residenza, secondo l’anagrafe e secondo la legge, si intende non soltanto il domicilio di un singolo individuo, ma anche il luogo dove egli intende risiedere in maniera stabile. Quindi oltre all’occorrenza deve esserci anche la volontà. Al punto che residenza e domicilio possono essere distaccati. Ponendo l’esempio degli studenti fuori sede, o di coloro che per un certo periodo di tempo si devono trasferire per motivi lavorativi. Il domicilio corrisponde al luogo in cui temporaneamente si vive e si esercitano delle attività. La residenza è il luogo dove si intende vivere, e dove si esercitano anche i diritti elettorali.
Residenza senza casa
Per poter ottenere la residenza in una determinata casa, o un determinato appartamento, esso deve possedere i requisiti minimi di abitabilità. Dunque non deve essere accatastato come magazzino o garage, ma come appartamento abitabile, all’interno del quale ci devono essere i servizi minimi di spazio, allaccio della corrente e acqua. Da questi presupposti è chiaro che un terreno agricolo privo di casa o con la casa in costruzione non può essere un luogo su cui spostare la residenza. Ciò si potrà ottenere solo nel momento in cui l’abitazione sarà terminata ed avrà tutti i requisiti di abitabilità
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