Tra le paure che si possono generare nell’essere umano c’è anche il terrore per le formiche e in alcuni casi non si tratta di una paura immotivata, alcune specie sono infatti molto velenose e pericolose
Le formiche sono spesso associate ad una grande operosità. Sono animali di dimensioni microscopiche che però sono in grado di spostare pesi di molte volte superiori alla propria massa. Vivono in società perfettamente organizzate e in alcuni casi costruiscono formicai che possono rivaleggiare con i più rinomati studi di architettura del mondo. Ma le formiche nascondono anche caratteristiche di adattamento e difesa che rendono alcune specie creature con cui non si vorrebbe mai avere a che fare.
Alcune delle specie di formiche più pericolose al momento presenti sul pianeta si trovano anche in Italia ma vale la pena ricordare che il vero pericolo non viene dal singolo esemplare ma dal fatto che i meccanismi di difesa vengono adottati dalle colonie nella loro interezza.
Formiche velenose, le più diffuse
Essendo animali piccoli e laboriosi con colonie vaste da proteggere, le formiche hanno sviluppato nel corso della propria evoluzione diversi sistemi di difesa. Per lo più si tratta di meccanismi che si trovano anche in altri insetti e che fanno spesso affidamento sul veleno oppure sul morso. La specie considerata più pericolosa per l’uomo è la cosiddetta formica siafu chiamata anche formica scacciatrice. Le formiche soldato delle colonie delle siafu hanno mascelle poderose che possono tagliare la pelle umana. Altrettanto pericolose soprattutto perché se attaccano lo fanno in massa, sono le formiche chiamate formiche del fuoco: piccole e dotate di ghiandola velenifera.
La puntura di un singolo esemplare non provoca grossi danni ma, come già accennato, il problema è che la formica di fuoco detta anche formica guerriera se deve difendere il proprio formicaio lo fa con tutti gli esemplari contemporaneamente, il che significa che chiunque si trovi a tiro viene bersagliato da migliaia e migliaia di punture. Si trova invece in Nord America una formica dall’indole decisamente più violenta e aggressiva: la formica raccoglitrice rossa. Si tratta di una formica lunga in media 6 mm ma dotata contemporaneamente di un pungiglione con sacca di veleno e di mascelle con cui morde che però di solito vengono utilizzate per i semi di cui si nutre.
Formiche velenose in Italia
Nel nostro Paese sono presenti due specie di formiche velenose: la formica rossa o formica rufa e la formica Crematogaster Scutellaris. Le formiche rosse si individuano facilmente perché dotate di testa e parte finale dell’addome nero mentre la zona centrale del corpo è più chiara tendente proprio al rosso. Sono formiche che si difendono lanciando getti di acido formico. La Crematogaster Scutellaris si riconosce soprattutto per l’addome a forma di cuore o di goccia e la colorazione bruno rossiccia. Si tratta di una formica che di solito vive scavando il legno e è dotata di pungiglione velenifero