Come riconoscere se i tessuti sono davvero ecologici? Vediamo insieme delle linee guida per capirlo in modo facile e veloce, assicurandoci uno shopping sostenibile.
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Sempre più spesso sentiamo parlare di moda sostenibile. D’altronde l’industria dell’abbigliamento è la seconda più inquinante a livello globale: con i suoi effetti lede la natura – consideriamo che immette nell’atmosfera tra le 4 e le 5 tonnellate di Co2 ogni anno – e i lavoratori, costretti a condizioni di lavoro inique nelle fabbriche delocalizzate nei paesi terzi.
Il comparto tessile è sempre più inasprito per via del peso del fast fashion, ovvero della moda veloce che sforna costantemente nuove collezioni, prodotte a ritmi serrati e vendute a prezzi stracciati. Per invertire la rotta, negli ultimi anni si è affermato il filone della moda sostenibile, declinato in varie tipologie unite nell’obiettivo di dare vita a una moda bella e buona, capace di rispettare natura e persone.
Tra le varie sfaccettature di questo nuovo modo di fare moda, abbiamo il green fashion che punta su materiali a basso impatto ambientale e al contenimento delle emissioni prodotte nell’ambito delle produzioni.
Molti passi in avanti sono stati fatti in questa direzione, dando vita a processi virtuosi e ideando nuovi tessuti dal cuore sostenibile. Ma come riconoscere se un tessuto è davvero ecologico? Andiamo a vedere nel dettaglio le caratteristiche che deve avere.
Tessuti ecologici: cosa sapere per fare uno shopping consapevole
La nostra è un’era in cui la parola sostenibilità spicca un po’ ovunque e la moda non manca all’appello. Tuttavia ci sono casi in cui si finisce nel greenwashing, fenomeno molto diffuso tra le aziende: ci sono realtà che si fanno promotrici di progetti green per dare una certa immagine, ma che di sostenibile in realtà hanno ben poco.
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Per evitare di incappare nella sostenibilità fake, l’informazione è la nostra bussola. Più siamo a conoscenza del tema, più facile sarà per noi fare le scelte giuste.
E in fatto di moda, è davvero importante essere bene istruiti su cosa è sostenibile e cosa non lo è (qui trovi un approfondimento sull’impatto del settore moda). In questo senso una preparazione su quali siano i requisiti dei tessuti ecologici ci aiuta moltissimo per scegliere vestiti davvero sostenibili.
Tessuti ecologici: come riconoscerli, gli elementi a cui prestare attenzione
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Il primis per comprare un capo creato con un tessuto ecologico è bene sapere che non basta che il materiale derivi da fonti naturali: il processo produttivo impiegato deve essere a basso impatto ambientale.
Nel caso delle fibre naturali, anche la coltivazione deve avere specifici accorgimenti: per citare un esempio, parliamo del cotone che deve in modo categorico essere coltivato senza ricorre ai pesticidi, elementi davvero inquinanti.
Per capire poi se un tessuto è ecologico, ci vengono in aiuto le certificazioni: se l’abito che stiamo per comprare presenta il riconoscimento Oeko-Tex Standard, significa che non contiene sostanze tossiche. La certificazione “Responsible Wool Standard” è un altro indicatore di sostenibilità, presente in quei capi realizzati in lana e cotone, dimostrando l’assenza di materiali tossici.