Per produrre il nylon infatti è necessario utilizzare l’acido adipico, che è prodotto a partire dai combustibili fossili. Tra l’altro il processo di raffinazione che viene messo in atto per ottenere l’acido adipico produce molti danni in termini di inquinamento ambientale.
I ricercatori americani sono riusciti ad identificare una mutazione genetica implicata in alcuni tumori al cervello. Questa mutazione genetica determina l’alterazione della funzione di un enzima, che si chiama isocitrato deidrogenasi.
Gli studiosi sono riusciti a comprendere che la stessa mutazione genetica potrebbe innescare lo stesso cambiamento nell’enzima 2-deidrogenasi hydroxyadipate, che serve per produrre l’acido adipico a partire dagli zuccheri.
Questo processo di produzione garantirebbe una produzione ecologica dell’acido adipico e quindi anche del nylon. Sarebbe davvero un passo straordinario, se i risultati di questa ricerca venissero confermati e se si potesse procedere per il futuro alla realizzazione del nylon green.
Pensare di non produrre più nylon, per salvaguardare il rispetto dell’ambiente, non è possibile, anche perché il nylon viene impiegato in molti usi. Però si può trovare una strada alternativa, di cui la ricerca scientifica ci ha dato un’anticipazione.
I metodi ecocompatibili per mettere a punto i materiali di cui noi ci serviamo ci sono. Il problema è riuscire a trovare quelle risorse necessarie, per riuscire ad applicarli in maniera efficace. Non dobbiamo dimenticare che la ricerca scientifica è in grado di dare un aiuto fondamentale alla tutela ambientale.
I progressi fatti in questo senso sono davvero tanti e non sono affatto da sottovalutare.
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