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La tigna del cane rappresenta una patologia molto fastidiosa, specialmente per i sintomi che comporta, che sono costituiti prevalentemente da lesioni alla pelle e alle unghie, accompagnate dal prurito. Questa infezione, provocata da alcuni funghi, che sono chiamati dermatofiti, può essere trasmessa per contagio anche all’uomo. Per la cura si può fare ricorso ad una terapia da applicare a livello topico oppure si possono assumere dei farmaci per via sistemica. Molte volte è importante che l’animale segua entrambi i trattamenti. Vediamo di saperne di più su questa infezione.
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I sintomi
I sintomi della tigna del cane sono rappresentati da delle lesioni che interessano il pelo. Nelle parti colpite dalla malattia, il pelo tende a diradarsi e a non crescere. Inoltre queste zone sono di solito di forma circolare e si espandono proprio seguendo un andamento a cerchio. Si tratta, quindi, di lesioni ben riconoscibili proprio perché hanno un andamento molto caratteristico. Il cane presenta un prurito intenso, fenomeni di desquamazioni della pelle, con la comparsa di croste. Zampe, collo, dorso, natiche e muso sono le parti più colpite degli animali e soprattutto i funghi vanno ad insediarsi nelle parti del corpo cheratinizzate. Le manifestazioni sintomatologiche sono evidenti, perché si nota con precisione la mancanza di pelo in delle aree circolari.
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La diagnosi
La diagnosi per la tigna del cane deve essere eseguita dal veterinario, il quale procede ad un esame visivo delle lesioni della pelle, le quali possono dire molto della gravità dell’infezione. Tuttavia, perché si possa avere una diagnosi precisa e approfondita del problema, occorre eseguire degli esami di laboratorio. Di solito si preleva del materiale biologico dalle lesioni e si preparano dei terreni colturali, in modo che i funghi possano crescere ed essere riconosciuti. Il tempo richiesto per tutto ciò è di circa 15 giorni.
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Il contagio
Il contagio della tigna del cane avviene per contatto con un altro animale che presenta la stessa infezione. Oltre che dal contatto diretto, la trasmissione della malattia può essere determinata dalle spore che sono presenti nell’aria. Umidità e temperatura rappresentano due fattori che possono agevolare la trasmissione dell’infezione. Il contagio nell’uomo avviene soprattutto a carico di quei soggetti che hanno delle difese immunitarie basse.
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La cura
Per la cura della tigna il veterinario può prescrivere dei farmaci specifici, che sono in grado di combattere l’infezione. E’ possibile approntare una terapia con delle pomate che vanno applicate sulle parti della cute colpite dai funghi oppure si devono assumere dei medicinali per via sistemica. A volte è necessario seguire entrambi i trattamenti per poter contare su una maggiore risposta dell’organismo e quindi per assicurare un risultato più efficace. Alcune volte si possono usare delle garze, per isolare le zone della pelle più colpite dai funghi, ma, perché si possa fare ricorso a questo rimedio, le parti cutanee interessate non devono essere molto ampie.
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