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Sostenibilità

Tool library, la biblioteca degli oggetti: cos’è l’ultima novità

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Le Tool libray, ovvero le biblioteche degli oggetti, sono luoghi dove invece di prendere in prestito un libro prendi gli oggetti che ti servono

tool library cosa sono
Una tool library (Foto Instagram)

Tante volte ci troviamo ad affrontare dei lavori casalinghi. Piccole cose richiedono l’utilizzo e l’acquisto di alcuni oggetti e strumenti che non abbiamo in casa. E’ il caso del trapano, piuttosto che la moka da 20 persone o l’idropulitrice. Oggetti che magari useremo pochissime volte, ma una volta comprati comportano la produzione di nuovi rifiuti.

E proprio così che è nata l’idea delle Tool Library, ovvero le biblioteche degli oggetti il cui scopo principale è quello di prestare gli oggetti che le persone necessitano, evitando la produzione di rifiuti. Un’idea sostenibile e green perché il futuro del Pianeta potrebbe passare anche dallo sfruttamento potenziale dell’economica circolare e della sharing economy.

Tool Library, tutto quello da sapere

Una parete con gli utensili da affittare in una Tool Library (Foto Instagram)
In alcune città e paesi italiani queste particolari biblioteche esistono già. O meglio esistono delle realtà, simili ma diverse, che affittano o prestano posate. Un’attività che, per quanto sembri banale e inutile, evita l’acquisto per una festa o cena di forchette, coltelli in plastica usa getta. Come è noto, infatti, per quanto la plastica di queste sia compostabile, la pratica dell’usa e getta è deleteria per il pianeta. Affittandole, o prestandole, si consente un’incredibile risparmio di rifiuti.
E sulla falsa riga di chi affittano le posate, si sono formate le biblioteche degli oggetti. Lo scopo è quello di prestare e fornire ai cittadini strumenti e oggetti che nella vita quotidiana vengono usati con bassa frequenza. In questo modo ne vengono acquistati di meno e viene sfruttata l’economia circolare e della sharing economy. Tutto ciò comporta, poi, un risparmio di denaro, risorse e spazio.
Le Tool Library sono nate negli Stati Uniti lo scorso secolo: nel lontano 1943. La prima, sembra essere la tool library di Gross Pointe Rotary Club di Gross Pointe in Michigan. Il loro funzionamento è proprio come quelle delle biblioteche dei libri: ci si iscrive, si ritira la tessera e quando serve si prendono gli oggetti che si necessitano che dovranno essere restituiti entra una certa data. Ma cosa si può trovare? Tantissimi oggetti dai trapani, alle tende da campeggio, videoproiettori, pastamaker, sacchi a pelo, giochi in scatola, sci, scarponi…
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