È possibile allontanare i topi in casa in modo naturale e senza ucciderli seguendo alcuni semplici accorgimenti economici e pratici
Quando ci si accorge della presenza di topi in casa la prima reazione è di sgomento e si pensa immediatamente a soluzioni che prevedono l’uso di strumenti nocivi e pericolosi come veleni ed esche, o crudeli come le tagliole. Ma si può intervenire senza arrivare a questi metodi decisi.
Intanto è utile sottolineare cosa fare per prevenire la loro presenza in casa. Certamente evitare di raccogliere la spazzatura, in particolare gli avanzi del cibo, in contenitori troppo grandi. Se possibile tenerli al di fuori dell’abitazione. I rifiuti sono irresistibili per i topi. Altra accortezza non lasciare avanzi di alimenti in giro, perché è proprio il cibo che li attrae. Meglio chiudere gli alimenti in barattoli e contenitori sigillati e pulire accuratamente la cucina.
La presenza dei topi in un’abitazione è segnalata da elementi inequivocabili, nel dettaglio:
A questo punto bisogna agire in fretta. Bisogna sigillare tutte le possibili vie d’accesso (tubi, condotti di ventilazione, fori di origine varia) per i roditori con lana di acciaio o comuni spugnette abrasive. Si possono poi usare essenze ed oli naturali dall’odore forte e sgradevole per questi animali. In questo senso sono efficaci citronella, menta piperita ed eucalipto con cui impregnare batuffoli di ovatta da posizionare lungo le aperture, i muri, in bagno e in cucina.
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Anche altri prodotti naturali sono deterrenti contro la presenza di topi. In particolare alloro, pepe in grani, bicarbonato di sodio, miscele di olio, aglio, rafano o peperoncino funzionano come repellenti per i roditori. Anche la canfora e l’ammoniaca sono efficaci per allontanare i topi, ma bisogna fare attenzione che gli animali domestici non li ingeriscano.
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Anche il gatto è utile, non solo come cacciatore. La sua urina è un segnale di pericolo per il topo e quindi la lettiera posizionata in prossimità delle aperture funziona molto bene come deterrente. Infine si può provare con un emittitore di ultrasuoni che produce alte frequenze (dai 32 agli 85 KHz) non udibili all’orecchio umano, ma capaci di danneggiare l’udito e il sistema nervoso dei topi, costringendoli ad allontanarsi dal luogo dove sono posizionati.
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