I mobili di plastica che sembrano rovinati non devono essere gettati. Con dei piccoli trucchi si può farli tornare splendenti e come nuovi
Premessa doverosa è che i mobili di plastica, in uno stile di vita sostenibile, non dovrebbero essere proprio utilizzati o acquistati. Anche se la plastica è un materiale duraturo, adatto soprattutto all’arredamento da giardino, è decisamente sconsigliabile per motivi ambientalisti. E c’è di più. Nonostante la sua durevolezza, la plastica è un materiale particolarmente soggetto a deformazione data dalle escursioni termiche, specialmente dal caldo eccessivo. Che in estate, dati i rialzi sempre maggiori delle temperature, è piuttosto probabile.
Di conseguenza, la tendenza, quando si nota che i mobili di plastica da giardino, specie se bianchi, iniziano a rovinarsi o ad ingiallire, è di sostituirli con altri dello stesso materiale ma nuovi. Tanto nei vari negozi a basso costo non si reperiscono a prezzi eccessivi. Niente di più sbagliato. La plastica non dovrebbe far parte della casa, ma se c’è, deve essere mantenuta il più a lungo possibile. Gettarla via significa continuare ad incrementare il ciclo dell’inquinamento.
Come pulire i mobili di plastica
Se si hanno dei mobili da giardino di plastica, la prima cosa da fare è spolverarli quanto più possibile. La polvere si accumula facilmente, specialmente all’esterno dell’appartamento – ma anche all’interno -. Dunque spolverare polvere e terra è la prima mossa necessaria. Ogni tanto, se si notano delle macchie più ostinate, si può passare un panno in microfibra bagnato in una soluzione di acqua, aceto e bicarbonato. I tavoli e le sefie in plastica in questo modo torneranno ad un colore brillante.
Tavolo e sedie ingialliti
Uno dei rischi maggiori, specie per i mobili bianchi di plastica, è che con il tempo e con l’esposizione diretta del sole, tendano ad ingiallire, ed a dare una sensazione di sporco che fa venir voglia di sostituirli. Non è necessario. con il limone, che contiene acido citrico, si può pulire il tavolo bianco ingiallito, passando anche più di una volta, nel tentativo di rimuovere gli aloni gialli. Ed è molto probabile che ci si riesca. Non si deve però demordere al primo tentativo. Il trattamento può richiedere più di una applicazione.