[galleria id=”449″]Per ridurre l’impatto ambientale generato dalle emissioni nocive degli impianti di produzione, Toyota si è inventata questi fiori ibridi per assorbire i gas-serra.
Dopo il successo della tecnologia ibrida della Toyota Prius, la casa automobilistica giapponese si è messa a produrre fiori. Non pensate male, non stanno cambiando settore: si tratta di fiori solari che permettono di catturare i gas serra prodotti dagli impianti di fabbricazione Toyota. Le due piante, che derivano da una varietà di salvia e da una gardenia, sono stati creati per essere coltivati vicino all’impianto di produzione di Prius di Toyota City, in Giappone.
Questo tipo di salvia attraverso le sue foglie è in grado di assorbire il protossido d’azoto (che è di gran lunga più dannoso della CO2). Il fiore derivato dalla gardenia, invece, rilascia nell’aria un vapore acqueo che va a ridurre la temperatura circostante: questo permette a Toyota di risparmiare energia per il sistema di raffreddamento e, di conseguenza, produrre una minore emissione di CO2.
Con questi stratagemmi ecologici, Toyota si è prefissa di ridurre la sua “impronta del carbonio” (carbon footprint), ossia tagliare la dispersione di gas-serra dovuti ai processi di produzione. I più maligni hanno interpretato questa operazione ecologica come una trovata volta al greenwashing, ovvero un restyling ecologico di sola facciata. Fino a che non verremo a contatto con i dati concreti sulla riduzione delle emissioni, nel frattempo, possiamo godere del paesaggio floreale.
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