Transizione ecologica e innovazione nelle aziende agricole, venerdì l’evento in programma presso la sala della consulta del comune di Cremona. Un’occasione di formazione per aziende e giovani imprenditori del settore.
La transizione ecologica non passa solamente attraverso strategie che riguardino il comparto immobiliare, oppure attraverso sperimentazioni concernenti il settore energetico e del rinnovabile. All’opposto, se davvero si intende esser fautori di un cambiamento in grado di dar frutti a lungo termine, l’agricoltura è indiscutibilmente il primo campo in cui si dovrebbe agire.
Un settore primario che sia in linea con le esigenze del 21esimo secolo, nella fattispecie, ha le fattezze di un’agricoltura di precisione, capace di abbattere qualunque forma di spreco (specie quelli idrici). In aggiunta, il reparto in questione dovrebbe essere supportato da tecnologie ed invenzioni che trasformino la filiera produttiva in una filiera green e sempre più sostenibile.
A tale scopo, presso la sala della consulta del comune di Cremona, è previsto un incontro dal titolo “La transizione agroecologica e l’innovazione nelle aziende agricole: un percorso obbligato”.
In programma per il pomeriggio di venerdì 20 ottobre, alle ore 17:00, l’appuntamento consentirà ad aziende e a giovani imprenditori di apprendere quante più informazioni possibili sull’argomento, nella speranza che la suddetta formazione possa presto trasformarsi in iniziative concrete da mettere in pratica nelle aziende agricole stesse.
L’appuntamento fissato alle 17:00 del prossimo 20 ottobre è frutto della collaborazione tra Zaf e Cib (rispettivamente Centro per l’Innovazione agro zootecnica alimentare e Consorzio Italiano Biogas). L’evento che vedrà al centro tematiche quali la transizione ecologica e l’innovazione nelle aziende agricole si terrà presso la sala della consulta del comune di Cremona.
Quello che andrà in scena venerdì, nella fattispecie, è solamente uno dei tanti eventi che si inseriscono in un percorso che vede collaborare centri di ricerca, imprese ed istituzioni.
Tra quest’ultime, Camera di Commercio, CremonaFiere, Università e provincia di Cremona sono tra i partner che hanno messo a disposizione fondi per l’organizzazione dell’evento. Il tutto è da inquadrarsi in una cornice particolarmente indicata ad ospitare l’iniziativa, e cioè la provincia di Cremona stessa.
Un territorio in cui l’innovazione nel comparto agricolo ha preso piede ormai da anni, con aziende ed imprenditori che sono attivi già da parecchio tempo per il recupero di scarti agricoli in un’ottica di produzione di biogas. Un’area, quella cremonese, che a tal riguardo si dimostra più che all’avanguardia, grazie ad una concentrazione di impianti di biogas di gran lunga superiore rispetto a parecchie altre zone dello Stivale.
Su cosa ci si concentrerà nel corso dell’appuntamento organizzato da Zaf e Cib? A spiegarlo è il quotidiano CremonaOggi, il quale fa leva sulle innumerevoli potenzialità che un settore come l’agricoltura ha da offrire in materia di transizione green.
Da dove partire, del resto, se non dal rendere più sostenibile ed ecologicamente meno impattante la filiera produttiva che, giorno dopo giorno, garantisce cibo e sostentamento a miliardi di persone nel mondo? Istituzioni ed enti che sostengono – anche economicamente – l’incontro sembrerebbero avere le idee chiare in materia.
“Processi di innovazione e trasferimento tecnologico” e ancora “realizzazione di percorsi formativi per accrescere le competenze e accompagnare l’evoluzione del sistema verso le nuove sfide di transizione agroecologica, energetica ed economica“: questi saranno i temi cardine dell’incontro che si svolgerà presso la sala della consulta di Cremona.
Sono chiamati alla partecipazione aziende agricole e imprenditori che abbiano intenzione di abbracciare la sfida con cui il 21esimo secolo ci obbliga a confrontarci. Ignorare i danni che una filiera produttiva come quella agricola può arrivare a causare – specie laddove non si intervenga adeguatamente a modificarne alcune dinamiche – non è più possibile se si desidera realmente salvaguardare il pianeta in cui viviamo.
È la “sfida climatica ed energetica” che incombe sulle nostre vite ad aver spinto Cib, Zaf e comune di Cremona ad organizzare l’evento in programma venerdì. Un appuntamento durante il quale, come già chiarito, si punterà a formare aziende ed imprenditori rispetto a quanto è in loro potere di fare per rivoluzionare il settore agricolo.
Gli obiettivi che questo particolare comparto economico deve porsi, in linea di massima, non si discostano da quelli di tutti gli altri settori. Ridurre l’impatto ambientale, aprirsi ad innovazioni e tecnologie che possano essere di supporto alla filiera produttiva, soddisfare la domanda di prodotti alimentari (sempre più in crescita) nel rispetto dell’ambiente in cui si vive, diminuire gli sprechi ed evitare il sovra sfruttamento di un bene quale il suolo.
Queste – al pari di tante altre – sono le sfide che l’agroecologia si è posta, e che dovranno fungere da linee guida per le aziende negli anni che verranno. E, tra le iniziative più virtuose in materia, non può non annoverarsi quella in programma a Cremona.
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