Alla Fiera Roma si è discusso di transizione elettrica ed energetica: dal potenziamento del rinnovabile allo sviluppo di tecnologie green, cosa è emerso durante la prima giornata di eventi.
Dal 10 al 12 ottobre, la Fiera di Roma ospiterà gli eventi ZeroEmission Mediterranean 2023 e Blu Planet Economy. Le conferenze in programma verteranno su un tema in particolare: proporre le soluzioni più efficaci e “green” in materia di transizione energetica, elettrica e tecnologica.
Roberto Morabito, direttore del dipartimento sostenibilità di Enea, ha commentato così gli appuntamenti attualmente in corso di svolgimento alla Fiera di Roma: “Fotografano le due grandi sfide del secolo. Da una parte la necessità di contrasto agli effetti del cambiamento climatico […], dall’altra l’utilizzo più efficiente e più sostenibile delle risorse“.
Un passaggio indiscutibilmente delicato, quello che il mondo intero si ritrova ad affrontare, in cui le conseguenze del cambiamento climatico si riflettono in ogni ambito della vita (spesso con effetti irreversibili). Approfondiamo quanto emerso durante la prima giornata di eventi alla Fiera di Roma.
Necessità di implementare l’approvvigionamento di energia da fonti rinnovabili, aerotaxi elettrici, incentivi alla mobilità sostenibile (la quale, come già puntualizzato in questo articolo, può assumere le sembianze di un vero e proprio toccasana per la salute): questi i temi al centro della prima giornata di eventi ZeroEmission Mediterranean 2023.
Enea, rappresentata dal direttore del dipartimento sostenibilità Roberto Morabito, sottolinea il fatto che imboccare la direzione del cambiamento vuol dire, innanzitutto, perseguire un “potenziamento molto forte delle rinnovabili“.
Per imprimere una significativa svolta al cambiamento climatico, puntualizza l’agenzia, non si può più attendere oltre. Ridurre le emissioni di gas serra (le cui conseguenze per il pianeta sono a dir poco incalcolabili), potenziare la mobilità sostenibile, ripensare la filiera produttiva in un’ottica sempre più green, sfruttare le risorse con assennatezza, implementando il ricorso alle rinnovabili: queste le tematiche portate sul tavolo della Fiera di Roma.
Dall’altro lato, aggiunge Morabito, si rendono necessarie “politiche di transizione circolare” ed una presa di coscienza da parte dei governi tutti, chiamati a rendersi parte attiva e propositiva del cambiamento che deve necessariamente avvenire nel pianeta.
Durante la prima giornata di eventi tenutisi alla Fiera di Roma si è parlato anche di costi delle rinnovabili rispetto alle fonti fossili. Un tema controverso, su cui la comunità internazionale si interroga ormai da anni, e che il direttore dell’Intenational Renewable Energy Agency – Irena Francesco La Camera ha riassunto così: “Le rinnovabili sono il modo più competitivo di produrre elettricità nel mondo“.
Come sottolineato da La Camera, infatti, ogni anno Irena pubblica il rapporto “Cost”, volto a tenere sotto controllo i costi dell’installazione dell’energia rinnovabile. Nelle ultime annate, puntualizza il direttore, è stata riscontrata una diminuzione dell’80% del costo delle rinnovabili e del 45% per quanto concerne l’off shore wind.
Numeri che fanno ben sperare, dunque, e che sembrerebbero proiettarci verso un futuro in cui le rinnovabili possano arrivare a sostituire in tutto e per tutto le fonti fossili. Questo, del resto, è lo spirito che ha guidato gli eventi alla Fiera di Roma.
Vivere in modo sostenibile, prestando attenzione all’utilizzo delle risorse e all’inquinamento che generiamo: riuscire nell’intento non è solamente questione di politiche nazionali o internazionali, ma anche di piccoli gesti quotidiani che, se venissero compiuti da tutti, potrebbero davvero fare la differenza.
A cominciare da un uso moderato (e soprattutto assennato) di risorse preziose quali l’acqua, fino allo smaltimento corretto dei rifiuti tramite la raccolta differenziata. Da non trascurare la mobilità sostenibile, con l’imperativo di spostarsi a piedi o in bici (laddove possibile). Inoltre l’imposizione di limiti al consumo di carne e pesce, il riciclo di tutti quegli oggetti che già si possiedono, il contrasto all’ideologia dell’usa e getta.
Gli strumenti a nostra disposizione per attualizzare la transizione energetica nella vita quotidiana sono molteplici, e tutti di pari dignità. In attesa che la politica adotti misure sempre più stringenti a riguardo, è compito di ciascuno di noi fare la propria parte per salvaguardare il pianeta in cui viviamo.
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