Se ti sei chiesto cosa si provi a passare una notte in una prigione, potresti trovare un modo per scoprirlo, senza finire dietro le sbarre. Esistono, infatti, degli alberghi creati da vecchie carceri. Scopriamo di cosa si tratta.
Se per alcuni la prigione rappresenta un luogo terrificante, per altri invece racchiude un fascino tutto suo. In particolare quelle antiche, ricche di storia e spesso calate in architetture suggestive, arricchite da suggestivi giochi di ombre.
Per chi sente il richiamo di questi ambienti, non è solo possibili visitarli, ma in alcuni casi ci si può anche dormire: questo è possibile grazie alle strutture che trasformano le prigioni in alberghi. Scopriamo più da vicino in cosa consiste questa particolarità alberghiera.
Di alberghi particolari al mondo ce ne sono tanti, ma questi che andremo a vedere superano qualsiasi immaginazione. Si tratta di strutture uniche nel loro genere con cui antichi carceri diventano hotel rinomati.
Gli hotel-prigione stanno spopolando: passarci una notte è ormai di moda. In questo modo ci si potrà calare in un’esperienza senza precedenti, toccando con mano l’atmosfera delle carceri, ma comunque restando nel comfort.
Se castelli e vecchi cascine si trasformano in alberghi, lo stesso accade per le prigioni: si dorme così nelle loro stanzine, dove si fa colazione la mattina, consegnata attraverso le sbarre dal personale del posto.
Se questo scenario potrà sembrarti bizzarro, c’è chi invece n’è molto attratto: a dimostrare il successo di questo tipo di struttura alberghiera sono i tanti esempio sparsi per il globo.
Parlando di prigioni trasformate in alberghi non si può non citare il Good Hotel di Londra: l’edificio, un tempo ad Amsterdam, è stato portato nel Regno Unito. Si tratta di una prigione che un tempo ospitava gli immigrati clandestini che approdavano in Olanda. Dallo stile minimal, dona una vista panoramica affacciata sul Tamigi. Inoltre a questa struttura è collegato un progetto di reinserimento lavorativo per soggetti senza impiego.
Spostandosi in Svezia (qui trovi un’altra struttura pazzesca del Paese), a Stoccolma c’ è l’isola di Långholmen, luogo animato dal Settecento al Novecento da una prigione dove oggi si può soggiornare in stanze dall’arredamento nordico. Inoltre nell’area c’è anche un museo per ricordare la storia del carcere.
Approdando negli Usa, a Boston si può dormire nel carcere di Charles Street, luogo carico di storia che ha anche ospitato Malcom X. Diventato oggi conosciuto con il nome di Liberty Hotel, albergo a 4 stelle, è stato soggetto a un’operazione di ristrutturazione, trasformando gli arredi totalmente.
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