Di treno a idrogeno ne avevamo già sentito parlare grazie all’azienda francese Alstom, gruppo industriale francese che opera nel settore della costruzione di treni e infrastrutture ferroviarie. E oltremodo ne avevamo preso coscienza quando lo scorso novembre il consiglio di amministrazione di FNM, il principale gruppo lombardo di trasporto pubblico, vagliava importanti investimenti nel trasporto ferroviario green.
Con protagonista proprio Alstom, principale interlocutore, e la notizia della fornitura di 6 treni a celle a combustibile a idrogeno, con opzione per ulteriori otto, a FNM (Ferrovie Nord Milano), per un importo di circa 160 milioni di euro. Con prima consegna dei treni prevista entro 36 mesi dalla data dell’ordine.
Abbiamo quindi conosciuto il Coradia iLint, il primo treno passeggeri al mondo alimentato da una cella a combustibile a idrogeno, che produce energia elettrica per la trazione. Questo treno a zero emissioni produce un basso livello di rumorosità, in quanto lo scarico è costituito da solo vapore e acqua condensata.
ILint, è speciale per la sua combinazione di diversi elementi innovativi: conversione di energia pulita, stoccaggio flessibile dell’energia nelle batterie e gestione intelligente della potenza di trazione e dell’energia disponibile. Progettato specificamente per il funzionamento su linee non elettrificate, permette una circolazione del treno sostenibile, garantendo al tempo stesso alti livelli di prestazione.
Da qui la notizia per cui Alstom punta a diventare leader nel settore della mobilità sostenibile, grazie anche al treno a idrogeno per il quale sono in arrivo contratti con operatori ferroviari. Questo quanto emerso nel corso di un evento digitale sulle soluzioni e i progetti futuri della società relativi all’idrogeno in Europa.
La mobilità sostenibile deve essere messa nelle “condizioni di funzionare al meglio. Dobbiamo trovare soluzioni per decarbonizzare il trasporto ferroviario non elettrificato, per questo abbiamo lanciato il treno a idrogeno“, ha affermato il ceo di Alstom, Henri Poupart-Lafarge.
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“Elettrificare le linee – ha aggiunto – costa per questo abbiamo pensato che il treno a idrogeno fosse la soluzione ideale. Responsabilità di Alstom è diventare leader nel settore della mobilità sostenibile. La prospettiva del treno a idrogeno va oltre la Germania e ci sono contratti in Italia, Francia, nel Regno Unito e in Spagna. È necessario creare un ecosistema completo per l’idrogeno“.
Si è sottolineato inoltre quanto i treni a idrogeno riescano ad affrontare territori difficili in montagna in Austria, viaggeranno in Francia e in Italia e sono in arrivo altri contratti con operatori ferroviari.
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