Uno degli orsi, inserito nella lista degli abbattimenti in Trentino, è stato trovato morto da alcuni escursionisti: protestano gli animalisti.
Un orso è stato trovato morto in un’area impervia tra il lago di Molveno e San Lorenzo Dorsino (Trento). A notare la carcassa dell’esemplare è stato un gruppo di escursionisti che ha contattato le autorità competenti.
Sul posto è arrivato il personale del Corpo forestale trentino che si è occupato del recupero della carcassa, in stato di decomposizione. Attraverso le marche auricolari è stato accertato che si trattava di M62, orso maschio che era stato inserito nella lista degli abbattimenti. Dopo il ritrovamento sono scattate le proteste delle associazioni animaliste che chiedono chiarezza sulla morte del plantigrado.
Trovata la carcassa dell’orso M62: forse ucciso da un altro esemplare
È stato trovato morto uno degli orsi che era stato inserito nella lista degli abbattimenti stilata dopo la morte di Andrea Papi, runner 26enne aggredito e ucciso da un orso lo scorso 5 aprile.
Si tratta di M62, un esemplare maschio nato nel 2018, la cui carcassa, scrive l’Ansa, è stata trovata da un gruppo di escursionisti in una zona impervia tra il lago di Molveno e San Lorenzo Dorsino, in provincia di Trento.
Dopo la segnalazione, sono arrivati sul posto gli uomini della Forestale che hanno provveduto al recupero della carcassa in stato di decomposizione non avanzato. Non è ancora chiaro come M62, identificato attraverso le marche auricolari, sia morto, ma sembra, secondo i primi accertamenti, possa essere rimasto vittima dell’attacco di un altro plantigrado. A sostegno di questa tesi, le ferite individuate sull’animale, riconducibili all’attacco di un esemplare maschio. In questo periodo gli scontri tra orsi aumentano, dato l’inizio della stagione degli amori.
Proteste degli animalisti
Il ritrovamento della carcassa di M62 ha scatenato la rabbia degli animalisti che ora chiedono di fare chiarezza sul decesso e di poter accedere, riporta Ansa, agli atti sul ritrovamento e prendere parte all’esame autoptico.
Le risposte sulla morte del plantigrado arriveranno nei prossimi giorni in seguito alle analisi che verranno effettuate presso l’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie, dove è stata trasferita la carcassa.