È stato eseguito il decreto, firmato dal presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, per l’abbattimento dell’orsa KJ1.
Questa mattina è stata abbattuta l’orsa KJ1 in esecuzione al decreto che era stato firmato nelle scorse ore dal presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti. Ad eseguire il provvedimento sono stati gli uomini del Corpo forestale trentino.
Il plantigrado, che era stato ritenuto responsabile dell’attacco ai danni di un escursionista durante i giorni scorsi, era stato classificato ad “alto rischio”. La decisione del presidente Fugatti aveva scatenato le proteste degli ambientalisti che già avevano impugnato i precedenti decreti sospesi dal Tar di Trento. Ora gli ambientalisti si chiedono che fine faranno i tre cuccioli dell’orsa di cui al momento notizie ufficiali.
L’orsa KJ1 è stata abbattuta nella giornata di oggi, martedì 30 luglio. A renderlo noto un comunicato della Provincia autonoma di Trento pubblicato in queste ore.
Il decreto era stato firmato nella giornata di ieri dal presidente Maurizio Fugatti ed è stato eseguito da una squadra del Corpo forestale trentino che ha individuato, attraverso il radiocollare, il plantigrado nei boschi sopra Padaro di Arco. Sempre come si legge nella nota, l’orsa era ritenuta pericolosa, secondo la scala del Pacobace e come confermato anche da Ispra che aveva classificato l’esemplare come ad “alto rischio” confermando la necessità di abbattimento in tempi brevi.
L’orsa KJ1 era ritenuto responsabile di almeno sette interazioni con l’uomo, l’ultima in ordine cronologico quella avvenuta lo scorso 16 luglio quando l’esemplare aveva aggredito un turista francese di 43 anni a Naroncolo, nel comune di Dro. Proprio dopo l’aggressione, il plantigrado era stato catturato e munito di radiocollare per essere poi rilasciato nei giorni scorsi. Sempre in Trentino, qualche giorno fa, erano stati trovati morti un’orsa ed il suo cucciolo ed in un primo momento si era pensato potesse essere KJ1, ipotesi poi smentita.
Il decreto ha scatenato le proteste degli animalisti che avevano impugnato i precedenti decreti del presidente della Provincia di Trento, provvedimenti che erano stati sospesi dal Tar. Ora ci si chiede quale sarà il destino dei tre cuccioli di KJ1, tre esemplari di circa 6-7 mesi di cui al momento non si ha alcuna notizia. Ispra ha spiegato che i cuccioli dovranno essere monitorati in natura in modo da tutelarli.
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