Un improvviso fortunale avvenuto in alta montagna ha causato un vero disastro, con una tromba d’aria nel Cadore che ha abbattuto tantissimi alberi.
Una tromba d’aria violentissima ha sradicato gli alberi dei boschi del Cadore, in Veneto. Alcune videocamere di sicurezza, ed anche non pochi turisti e residenti, hanno filmato tutto quanto accaduto, con una tempesta molto forte che ha rappresentato una eccezione assai insolita a questo punto della stagione. Oltre alla vegetazione presente in Cadore, anche quella del Comelico ha rimediato dei danni importanti da questa tromba d’aria che si è abbattuta con una furia per certi versi sorprendente.
Secondo gli esperti anche in questo caso sul banco degli imputati c’è il cambiamento climatico. Infatti, prima che si manifestassero le precipitazioni anomale, aveva fatto molto caldo per giorni. Ed anche in quel caso c’erano state delle anomalie grosse, con la colonnina di mercurio che aveva raggiunto dei picchi superiori a quelle che sono le medie stagionali consuete. Riguardo alla tromba d’aria in Cadore e Comelico, la cosa importante è che al momento non risultano esserci stati feriti.
Il caldo anomalo e poi una manifestazione di maltempo altrettanto eccezionale non sembrano essere due episodi slegati tra loro, anzi. Per i meteorologi questi eventi sono fortemente connessi. E del resto il cambiamento climatico ci ha abituato proprio a situazioni come queste. Nel corso dell’anno ormai piove molto meno, ma quando le precipitazioni si manifestano lo fanno con una forza e con una intensità maggiori. Per il resto poi si hanno episodi di grave siccità e poi improvvisi allagamenti.
Un recente esempio di ciò è accaduto con la disastrosa alluvione che ha flagellato l’Emilia-Romagna tra maggio e giugno, e che ha fatto anche delle vittime. Ci sono certe aree di bosco praticamente del tutto rase al suolo dalla impetuosità dei venti. Nel 2018 c’era stato un altro tremendo precedente con la Tempesta Vaia, che fece cadere migliaia di alberi tra Italia, Francia, Croazia, Svizzera ed Austria. Per quanto riguarda questo episodio, il Soccorso alpino di base a Pieve di Cadore ha dovuto fare gli straordinari a causa delle numerose telefonate di emergenza ricevute.
La tempesta infatti ha sorpreso diversi escursionisti, bikers e tanti altri che si trovavano all’aria aperta. In alcuni casi anche in certe zone non molto comode da raggiungere. Ed infatti si è reso necessario anche il dovere intervenire con un elicottero, per recuperare un polacco impegnato in una escursione. Sempre il Soccorso alpino ha poi tratto in salvo una 21enne ed un 19enne, fratello e sorella, rimasti intrappolati in una zona molto intricata. Quando ci si trova nei boschi bisognerebbe invece sempre rispettare delle norme di sicurezza fondamentali.
Come detto, il cambiamento climatico è ritenuto responsabile di tutto ciò ed anche di altri fenomeni anomali. Per esempio appare evidente lo slittamento delle stagioni: l’autunno non giunge più a settembre come avveniva fino a venti anni fa. Con tutte le conseguenze che sono visibili su flora e fauna. Le foglie rosse degli alberi si manifestano molto più in prossimità della fine dell’anno. Ed anche gli inverni sono più corti, ma spesso anche più rigidi. Queste conseguenze sono visibili in tutto il mondo e non solo in Italia.
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