Nel novembre del 1945, un tragico incidente ferroviario avvenne all’interno della stazione di Tronzano Vercellese, in provincia di Torino: la ricostruzione.
Era terminata ufficialmente solo da pochi mesi la seconda guerra mondiale, quando il nostro Paese venne sconvolto da una nuova tragedia, un terrificante incidente ferroviario che provocò diversi morti e decine di feriti.
Nel pomeriggio del 7 novembre 1945 un treno si schiantò contro il terminale di un binario tronco una volta entrato alla stazione di Tronzano Vercellese, comune in provincia di Torino. A causare il disastro l’errore di instradamento del convoglio.
Disastro ferroviario di Tronzano Vercellese: la ricostruzione
Un incidente drammatico quello avvenuto intorno alle 18 del 7 novembre del 1945 alla stazione di Tronzano Vercellese, piccolo comune della provincia di Torino.
Circa due ore prima, alla stazione era arrivato un treno merci che, dopo essere stato instradato su un binario tronco per far passare un altro convoglio, venne fatto ripartire per raggiungere la stazione di Santhià, la sua destinazione. Le operazioni, però, non andarono come previsto, considerato che gli addetti della stazione dimenticarono lo scambio nella posizione errata. Un errore fatale.
Quando il treno viaggiatori n. 182, partito dalla stazione di Milano con destinazione Torino, transitò dalla scalo di Tronzano Vercellese trovò, difatti, il deviatoio in posizione errata immettendosi nel binario tronco, dove prima era stato instradato il convoglio merci. Purtroppo il treno andò a sbattere con il terminale del binario e deragliò.
Gravissimi i danni riportati dai vagoni, quella di testa, dopo il deragliamento, si scontrò contro la locomotiva distruggendosi.
I soccorsi sul posto
Immediatamente venne lanciato l’allarme e presso la stazione si precipitarono le varie squadre di soccorso. Purtroppo, però, tutte le operazioni vennero rese complicate dalla scarsa visibilità in zona, ma anche dalla mancanza di attrezzature. Alla fine si contarono 6 vittime e 22 feriti, alcuni di loro vennero trasportati in ospedale e versavano in gravi condizioni.
Dall’inchiesta avviata in seguito al disastro si appurò la responsabilità del deviatore e del sotto-capostazione. Il primo sbagliò a non riposizionare il deviatoio nella posizione corretta, dopo la partenza del treno merci, mentre il secondo non eseguì le verifiche del caso dopo le operazioni in questione.