A Palermo, nonostante l’ordinanza del sindaco Lagalla, continuano a circolare le carrozze trainate da cavalli nelle ore più calde del giorno.
Un’ondata di caldo africano ha investito gran parte del nostro Paese in questi ultimi giorni. Temperature record che hanno superato, in diverse zone, anche la soglia dei 40°, una condizione di vera emergenza che non riguarderebbe solo le persone, ma anche gli animali.
Per questo motivo, a Palermo, inserita tra le città da bollino rosso per via del caldo, è stata emanata un’ordinanza che vieta la circolazione delle carrozze trainate da cavalli durante le ore più calde nelle giornate con temperature elevate sino al prossimo 30 settembre. Un provvedimento che sembrerebbe essere stato ignorato.
Sono già numerose le segnalazioni da parte dei residenti di Palermo per far denunciare le continue violazioni all’ordinanza firmata nei giorni scorsi dal sindaco Roberto Lagalla relativa alla circolazione delle carrozze trainate da cavalli.
Il provvedimento del primo cittadino del capoluogo siciliano prevede, difatti, sino al 30 settembre il divieto di circolazione per queste carrozze nelle fascia oraria tra le 13 e le 15:30 quando il termometro raggiunge i 37 gradi, così come sta accadendo ormai da giorni, tanto che Palermo è stata inserita dal Ministero della Salute nelle città da bollino rosso. La fascia oraria è estesa dalle 12:30 alle 16 in caso di allerta meteo rischio 3. Infine, l’ordinanza prevede dei tempi di sosta in aree idonee per almeno 15 minuti in modo da consentire agli animali di riprendersi ed una scorta d’acqua non inferiore ai 10 litri. L’obiettivo è, appunto, quello di tutelare i cavalli dall’afa estrema, ma sembra che non sia bastato per fermare le carrozze che sempre di più attraggono i turisti per ammirare le meraviglie del capoluogo.
I cittadini, difatti, hanno pubblicato decine e decine di post sui social network che mostrano ancora le carrozze sulle strade nonostante le temperature siano oltre i 37 gradi.
Sulla questione è intervenuta anche la consigliera comunale Viviana Raja attraverso un post pubblicato sul proprio profilo Facebook. La consigliera ha spiegato di aver ricevuto delle segnalazioni dei cittadini e di aver provato a contattare la Polizia Locale del capoluogo: “Cortesemente – aggiunge- mi è stato risposto che avrebbero attivato i controlli, invitandomi a telefonare anche alla stazione operativa”. A quel punto, ha provato più volte a chiamare alla stazione operativa non ricevendo alcuna risposta. Per questa ragione, ha concluso Viviana Raja, si è detta pronta ad fare un’interrogazione in aula per far sì che l’ordinanza venga rispettata.
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