A Capena, in provincia di Roma, una donna ha rinvenuto alcuni ragni violino all’interno della sua abitazione: l’intervento dell’esperto Andrea Lunerti.
Due giorni fa a Capena, comune della provincia di Roma, una donna ha lanciato l’allarme dopo aver trovato all’interno della sua abitazione quattro ragni sospetti. Nonostante la paura iniziale, la donna è riuscita a gestire la situazione chiedendo l’intervento di un esperto.
Sul posto, in piena notte, è arrivato Andrea Lunerti, zoologo esperto nella cattura di animali, che ha confermato il timore della proprietaria della casa: si trattava di tre ragni violino ed un quarto sospetto. L’esperto ha ripristinato la sicurezza all’interno della villetta. Per fortuna, nessuno è stato morso, solo un grande spavento per la famiglia, considerato che il ragno violino è tra gli aracnidi più velenosi presenti in Italia.
Paura per una donna che ha ritrovato quattro ragni all’interno della sua abitazione. È accaduto due giorni fa a Capena, piccolo centro alle porte di Roma, nella villetta di una famiglia.
Erika, secondo quanto riporta la redazione de Il Messaggero, ha rinvenuto quattro esemplari: due nella zona lavanderia, uno nel corridoio di casa ed il quarto nella camera del figlio di 8 anni. Temendo che gli esemplari potessero appartenere ad una specie velenosa, ha subito contattato l’esperto Andrea Lunerti che è intervenuto sul posto procedendo all’identificazione: si trattava di tre ragni violino ed un quarto sospetto.
Tutto è stato riportato in sicurezza e la donna, che secondo Lunerti ha gestito con coraggio la situazione, ha già contattato una ditta per la disinfestazione della villetta. Gli aracnidi potrebbero essere arrivati nell’abitazione durante dei lavori effettuati nelle scorse settimane per l’installazione di una piscina nel giardino, movimento che potrebbe aver attirato gli esemplari.
L’etologo Lunerti ha poi parlato della specie velenosa spiegando che questi ragni sono generalmente pacifici e mordono di rado. Inoltre, ha proseguito, il ragno violino sceglie “luoghi antropizzati attraverso le intercapedini domestiche”, questo per fuggire dai predatori naturali. Per quanto riguarda il morso, aggiunge Lunerti, è impercettibile e molto spesso chi lo ha subito se ne rende conto con l’insorgere dei sintomi. “È l’unico morso – spiega- che causa la cancrena dei tessuti della zona lesa”.
In caso di morso è consigliato recarsi presso un pronto soccorso in modo da ricevere assistenza medica adeguata.
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