Il cucciolo di mastino, trovato in condizioni terribili qualche settimana fa in provincia di Salerno, è morto ieri: a dare l’annuncio il canile di Cava de’ Tirreni dove era stato portato.
Non ce l’ha fatta Bruce, il cane trovato oltre un mese fa in terribili condizioni a San Valentino Torio, comune della provincia di Salerno. Il cucciolo di mastino di appena un anno, dopo varie segnalazioni, era stato portato presso il canile di Cava de’ Tirreni.
Il personale della struttura ed i veterinari dell’Asl hanno fatto il possibile per salvargli la vita, ma le condizioni del cucciolo erano troppo gravi e, purtroppo, a distanza di alcune settimane, si è spento. A dare il triste annuncio, ieri pomeriggio, è stato proprio il canile di Cava de’ Tirreni attraverso un post sui social che ha generato rabbia e indignazione.
Cava de’ Tirreni, è morto Bruce: il cane trovato in condizioni disumane oltre un mese fa
Ieri pomeriggio, mercoledì 7 agosto, è deceduto Bruce, il cucciolo di mastino che era stato trasferito presso il canile di Cava de’ Tirreni dopo essere stato trovato in condizioni disumane.
Le segnalazioni erano partite ad inizio del mese scorso, quando, riporta la redazione de Il Corriere del Mezzogiorno, l’esemplare di appena un anno era stato visto legato e ridotto ad uno scheletro, senza la possibilità di poter accedere ad acqua pulita o a cibo a sufficienza. Dopo le segnalazioni, sul posto, a San Valentino Torio (Salerno), è intervenuto un gruppo di animalisti che ha prelevato il cane portandolo al canile.
Qui, i veterinari dell’Asl ed il personale della struttura si sono presi cura di Bruce e fatto il possibile per salvarlo, ma dopo 40 giorni, il suo cuore non ha retto. Le condizioni dell’animale erano troppo gravi. La notizia del decesso è arrivata ieri attraverso un post pubblicato dal canile: “Ore 16:03. Bruce è deceduto. Che la Terra ti sia lieve, ti abbracciamo forte, forte, forte…”, ha scritto il personale della struttura.
Rabbia e dolore
Le immagini del cucciolo di mastino, diffuse sui social network, avevano generato rabbia e indignazione, cresciute dopo la terribile notizia della morte. Le autorità locali, a cui è stato segnalato l’accaduto, come riporta sempre Il Corriere del Mezzogiorno, hanno promesso di indagare in modo da punire e assicurare alla giustizia i responsabili.