Migliaia di tunnel sono stati scoperti in sud America. Non sono stati prodotti né da eventi geologici né dall’essere umano. Come si sono formati
Questo a lungo può essere stato un mistero che poteva essere rubricato insieme ai cerchi nel grano o le linee di Natzca. Ed invece gli scienziati, nello specifico un team interdisciplinare di geologi e paleontologi, è riuscito a risalire alla foemazione ed alla motivazione dei migliaia di tunnel che sono stati trovati in Sud America. Si parla di circa 1.500 cunicoli di centinaia di metri di profondità, – il più lungo ne misura 609 – e con un’altezza di 1,80 cm. Un uomo poteva starci comodamente in piedi. Sono trati rintracciati nella zona del Rio Grande do Sul. I primi erano stati scopetti intorno al 1920.
Tuttavia fino al 2000 la loro origine, estensione e formazione sono rimaste un mistero inspiegabile. Fino a quando il dottor Heinrich Frank, professore di geologia, non scoprì un dettaglio che ha dell’incredibile, e che ha gettato una luce nuova sulla formazione di questi tunnel.
Tunnel misteriosi, i costruttori sono stati i bradipi giganti
A dare conferma che i numerosi tunnel ritrovati non fossero conseguenza di smottamenti geologici né di fattura umana, è stato uno strano buco che il professor Frank, insieme al suo team di scienziati, hanno trovato. Al suo interno c’erano chiari segni di unghiate. Esse non potevano che essere rpodotte da animali di grande fattura. E così, anche grazie all’aiuto di paleontologi, si è arrivati alla verità più probabile. I 1.500 tunnel sono stati scavati da bradipi giganti circa 8mila – 10mila anni fa. Il professor Frank ha spiegato che “Non c’è nessun processo geologico al mondo che produca lunghi tunnel con una sezione trasversale circolare o ellittica, che si ramificano e salgono e scendono, con segni di artigli sulle pareti“. I bradipi giganti erano simili a quelli odierni, ma con una grandezza simile ad un elefante africano.
L’interazione con l’uomo
I bradipi giganti erano prede dell’essere umano. Di conseguenza è molto probabile che i tunnel fossero stati creati per nascondersi e difendersi dall’attività di caccia. Anche se in raltà non ne avrebbero avuto bisogno. La loro grandezza e le unghie ben affilate sarebbero state sufficienti per difendersi. Tuttavia i bradipi hanno preferito i tunnel.