Il turismo sostenibile è ormai la nuova frontiera dell’accoglienza alberghiera: per darne la più ampia valorizzazione possibile ora gli hotel saranno valutati non più tramite il classico sistema delle stelle, bensì con quello delle foglie. Non saranno infatti giudicati i servizi di cui dispone una struttura alberghiera e i comfort che può offrire ad ogni cliente, bensì sarà valutata positivamente la sua capacità di abbassare il suo impatto ambientale.
Questo nuovo modello di turismo sostenibile (denominato Stay for the planet) è la proposta di LifeGate ed è un sistema già adottato dalla catena Best WesternItalia: qualsiasi altra struttura alberghiera che volesse aderire, comunque, può farlo.
L’obiettivo di Best Western Italia, ad esempio, è quello di ridurre le emissioni di co2 entro il 2014 del 20% per ciascun ospite, ma già da quest’anno sarà possibile effettuare la raccolta differenziata in ciascuna stanza delle strutture del gruppo.
L’idea iniziale è nata dalla constatazione di un’attenzione sempre maggiore che ogni turista ha verso la tutela ambientale e la conseguente ricerca di un impatto zero delle sue azioni, compresa la scelta delle vacanze. Una proposta di consumo critico importante che potrebbe effettivamente rivoluzionare il mercato dell’hotellerie, e che si riflette inevitabilmente in uno sviluppo sostenibile che interessa le mentalità delle persone e dei popoli.
Se anche a livello urbano si presta molta più attenzione al tema della mobilità sostenibile, della spesa ecologica e del risparmio energetico, ad esempio, è inevitabile che questo si ripercuota anche nel momento in cui diventiamo turisti. Il modello stay for the planet consente così di valutare l’effettivo impatto ambientale che ogni struttura ricettiva produce e le fornisce pratici consigli su come diminuirlo, diventando così una scelta di core business che permetta di tagliare anche i costi della struttura stessa e di ottimizzare investimenti e risorse.
La classificazione tramite foglie proposta da LifeGate si basa sul comportamento della struttura in merito a cinque settori chiavi, quali l’energia, l’utilizzo e il risparmio dell’acqua, la gestione dei rifiuti e l’attenzione verso la raccolta differenziata, l’attenzione agli acquisti e in generale i comportamenti più attenti all’ambiente. In base a queste caratteristiche viene assegnato un punteggio e di conseguenza un numero di foglie. Gli albergatori meno sensibili al rispetto dell’ambiente ma comunque interessati al meccanismo possono ricevere indicazioni utili sulla riduzione degli sprechi e delle inefficienze.
photo: wakingphotolife
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