Una forma di escursionismo urbano che poi diventa turismo sostenibile. Nel 2002 a Siena nasce il trekking nelle città d’arte
Certo, con la diffusione a tappeto dei monopattini le passeggiate turistiche nelle città sono sempre più rare. Tra biciclette, monopattini e segway il modo per ammirare le città d’arte senza infilarsi nei mezzi pubblici è possibile. Tuttavia, nonostante siano mezzi di trasporto poco o per nulla inquinanti, possono essere d’intralcio alla circolazione, specialmente se non rispettano il Codice della Strada. Dunque, nonostante le nuove tecnologie in camp di mobilità sostenibile, rimane la passeggiata il modo migliore e più green di vivere il turismo metropolitano. E così è nato il trekking urbano.
Certo, se ci si rifà ad un’idea originaria di trekking, l’iniziativa può anche deludere. Gli amanti della montagna, delle pendenze, delle cime e degli avvistamenti faunistici non proveranno la stessa ebbrezza in città, ma potranno sperimentare un modo differente di fare turismo. In maniera sostenibile, senza inquinare e senza disturbare la circolazione stradale. Ed inoltre migliorando il proprio allenamento quotidiano. La passeggiata lenta non apporta un granché alla routine di training, ma le passeggiate archeologiche fatte a ritmo sostenuto possono invece contribuire all’allenamento.
La prima iniziativa è piuttosto datata. Si tratta di un primo esperimento fatto nella città di Siena nel lontano 2002. Oltre venti anni fa. Il trekking urbano è un modo di promuovere il turismo sostenibile, a basso o nullo impatto ambientale. E nello stesso tempo può anche coinvolgere i cittadini stessi che intendono passeggiare in maniera ‘sportiva’ per la propria città. L’allenamento ed i gruppi sono spesso guidati da un capofila.
In Italia, da Siena nel 2002 il trekking urbano si è ampliato ad altre città, con iniziative sempre diverse tra di loro. Dove è un tipo di allenamento che ha decollato già da tempo è a New York, al punto che l’amministrazione ha modificato le strade e previsto delle aree di allenamento urbano e di sosta. Il trekking fa bene a tutte le età ed in tutte le stagioni. È un tipo di allenamento morbido ma molto utile per mantenere viva la muscolatura.
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