Il turismo tende a valorizzare luoghi e realtà locali, ma è anche vero che non tutti i tipi di viaggiatori sono uguali: ecco la classifica dei più irrispettosi.
Non soltanto in Italia, ma in qualunque posto del mondo ogni luogo ha la propria cultura, usi, costumi, tradizioni e ambienti che vanno rispettati in quanto tali. La bellezza del viaggiare sta anche nel respirare le realtà locali per quello che sono e cercare di assorbire il più possibile la loro natura senza intaccarne l’essenza. Ma questo spesso non accade. Al contrario, i residenti e la stessa cultura del luogo vengono messi a rischio.
Ciò è la conseguenza di una serie di comportamenti tenuti da una certa categoria di turisti che non mette al primo posto le norme etiche del controllo e del rispetto nei confronti dei luoghi visitati. In questo senso, si viene a creare un antagonismo tra gli abitanti del posto e i viandanti, piuttosto che un’armonia. Vediamo nello specifico di cosa si tratta.
Anche il turismo ha le sue norme: quali sono?
Paese che vai usanze che trovi. In qualunque modo si sceglie di visitare ed esplorare un luogo, ci sono delle norme di comportamento che vanno rispettate. Il problema dell’etica comportamentale da seguire quando viaggiamo è in realtà sempre più diffuso, in quanto approdare in un nuovo luogo ci mette davanti non solo le meraviglie locali ma ci pone anche delle sfide.
Rispettare la natura evitando di deturpare spazi aperti, evitare di scattare fotografie alle persone del posto senza il loro consenso o ancora bivaccare sulle scale di monumenti o utilizzare il flash per fare uno scatto ad un’opera d’arte sono solo alcune delle piccole norme del vademecum del turista. In quanto leggi non scritte, sono semplicemente delle regole di comportamento dettate dalla morale e dal decoro nel rispetto della realtà locale.
In molti casi, però, esistono anche dei dettami che vietano esplicitamente molti atteggiamenti ritenuti offensivi o pericolosi per la manutenzione e la sostenibilità del posto. Se, ad esempio, visitiamo da turisti zone del mondo con una cultura diversa dalla nostra, è sempre bene informarsi. In questo senso ogni luogo è sacro, che va trattato con attenzione e con riguardo soprattutto nei confronti dell’ambiente e delle persone che ci vivono. Nonostante ciò, esistono turisti che non badano a nessuna regola: ecco un elenco esemplificativo.
Chi sono i turisti peggiori: la lista
Prima di proseguire con la lista dei turisti peggiori, va ricordato che le norme etiche e comportamentali da adottare nel luogo in cui siamo ospiti sono in realtà le stesse che andrebbero seguite nel posto in cui viviamo. Per questo motivo, molto spesso, chi non dà segno di rispettare queste buone regole del vivere comune non è molto apprezzato. Se è in veste da turista, ancor di più.
L’avvento delle nuove tecnologie e dei social non ha fatto altro che intensificare l’intolleranza nei confronti di certe condotte ritenute dannose per l’impatto che possono avere sull’ambiente, la natura e la stessa popolazione. Per questo motivo si parla sempre di più di ecoturismo, ovvero di un turismo responsabile, che cerca di indirizzare i viaggiatori verso il rispetto della cultura locale e renderli più consapevoli. Chi non riesce ancora a muoversi con coscienza, può essere vicino ad una delle voci della lista dei turisti peggiori.
Tra questi infatti troviamo i turisti incuranti delle norme di sicurezza, che spesso sfociano nella categoria di viaggiatori che causano disordini. Su questa scia anche coloro che trasgrediscono la legge locale. I turisti che abbandonano i rifiuti, incuranti delle norme o del rispetto del luogo, anche se questo vale allo stesso modo per le persone che assumono questo atteggiamento nel posto in cui vivono. A questi si accodano gli ubriachi, i vandali e i guidatori imprudenti che possono essere considerati non solo irrispettosi ma soprattutto pericolosi.
Esistono anche delle categorie di turisti che più propriamente non hanno considerazione delle strutture in cui soggiornano, dimostrando così di essere tra i turisti meno amati. Su tutti, però, troviamo le persone che maltrattano gli animali o gli individui che molto spesso saltano la fila incuranti degli altri e dell’attesa del loro turno. Infine, troviamo i turisti che fanno continuamente selfie o fotografie senza fare particolare attenzione sia all’osservanza del luogo che alla propria incolumità.
Sono molti i casi in cui scattare dei fermo immagini in posti rischiosi ne aumenta la popolarità sui social, ma accresce anche la possibilità di ferirsi gravemente o di recare danno all’ambiente. Questi tipi di turisti, infatti, possono essere annoverati tra quelli non solo meno apprezzati ma anche tra i più screditati sia per gli abitanti del posto che in generale per la rete del web, ormai sempre più sensibile ai temi del benessere collettivo e comunitario.