In tema di tutela ambientale da Greenpeace arriva una guida verde sulla carta. L’ecoguida si propone di mettere in atto un’opera di sensibilizzazione nei confronti dell’acquisto responsabile dei prodotti di carta. Il tutto è frutto della consapevolezza del fatto che l’uso della carta rappresenta una questione problematica e pericolosa in termini di conservazione ambientale. L’80% dei prodotti di carta infatti non è frutto di un adeguato processo di riciclaggio della carta e tutto questo potrebbe mettere seriamente a rischio le foreste e di conseguenza la qualità dell’aria che respiriamo.
La maggior parte delle aziende a quanto pare non sembra rispettare tutte le precauzioni che possono incidere favorevolmente nei confronti di un impatto ambientale ridotto. Secondo le accuse degli ambientalisti anche l’industria cartaria italiana ha delle responsabilità che devono essere tenute in conto. Anche se per quanto riguarda il riciclo della carta la raccolta sembra essere triplicata in soli 10 anni, i risultati in termini di sostenibilità ambientale si fanno attendere.
Eppure ci sono modi adeguati per riciclare e riutilizzare la carta. Basterebbe solo un po’ più di impegno anche da parte delle grandi aziende, i cui prodotti sono stati oggetto di un’attenta analisi da parte di Greenpeace. Tra l’altro gli ambientalisti a questo proposito avvertono che i consumatori dovrebbero stare attenti alle etichette di prodotti come carta igienica, fazzolettini e tovaglioli. Spesso infatti le denominazioni “eco”, “green” ed “ecologico” non corrispondono totalmente al vero.
“Foreste a rotoli”, questo il nome della guida ecologica, può rappresentare un ottimo strumento di consultazione per tutti, in modo da incentivare i comportamenti ecocompatibili.