I risultati conseguiti appaiono ancora più rilevanti, se teniamo presente che, secondo recenti stime, a causa dell’inquinamento del mare, non sono balneabili 2190 Km di coste italiane. A tal proposito Maurizio Conte, assessore all’ambiente della Regione Veneto, ha fatto notare:
Il risultato eccellente del Veneto dimostra l’efficacia delle azioni previste nel Piano di tutela delle acque, entrato in vigore tre anni fa. Grazie ai nuovi limiti previsti, i depuratori hanno migliorato sensibilmente la qualità microbiologica degli scarichi, attivando un’efficace azione di disinfezione.
Il tutto è volto a garantire un impatto ambientale ridotto ai minimi termini e allo stesso tempo a fare in modo che venga tutelata la salute dei bagnanti. I dati emersi dall’indagine sono evidenti e possono essere chiaramente messi a confronto con i risultati del Rapporto Europeo sulla balneazione relativi all’inquinamento del mare. In ogni caso si tratta di una valida opera di incentivazione del turismo che giova all’ambiente.
L'Aptenia presenta un'unica difficoltà: la pronuncia del suo nome. Per il resto, si tratta di…
Cresce la lista delle specie marine a rischio. L'ultimo allarme arriva dall'Adriatico: una notizia che…
21 gennaio 1968, un B-52 statunitense precipita in Groenlandia: delle quattro bombe atomiche che trasportava,…