Ma quali sono le cause di questo fenomeno? Già da tempo si sa che l’inquinamento luminoso rappresenta un fattore di rischio per gli uccelli. Ma non è solo questo il motivo che porta alla diminuzione degli uccelli legati al mondo agricolo. È lo spazio agricolo stesso che tende a diminuire. A questo proposito Elisabetta De Carli, coordinatrice del progetto Mito per il monitoraggio degli uccelli in Italia, ha spiegato:
Ormai non si può neanche più parlare di un degrado dello spazio agricolo. Nella regione in cui vivo, la Lombardia, lo spazio agricolo non esiste più.
L’azione dell’uomo è sempre più invasiva. Basti pensare ai fili della corrente elettrica che spesso per gli uccelli sono invisibili o alle vetrate dei palazzi, che finiscono per confondere i volatili nel loro orientarsi. Un ruolo non indifferente è svolto anche dai mutamenti climatici, strettamente connessi alla fuliggine e al riscaldamento globale.
I cambiamenti climatici incidono sulle migrazioni. Non a caso si è visto che in questa primavera 2011 le rondini sono in ritardo.
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