Anche gli uccelli possono essere velenosi, scoperte due specie nella foresta pluviale della Nuova Guinea. La pericolosità viene dalle neurotossine
Questa scoperta ha dell’incredibile. Non solo ragni, serpenti, ed altre specie di animali già noti, ma anche gli uccelli possono essere velenosi. Le due nuove specie ‘scoperte’ in realtà sono molto comuni nella Nuova Guinea. Le nuove informazioni quindi non riguardano la specie, bensì la sua pericolosità. Anche se gli scienziati ancora non ne sono sicuri, è probabile che le tossine sviluppate hanno il ruolo di autodifesa per questi uccelli, tanto da diventare poco attraenti per i predatori.
La difesa degli uccelli, o in generale degli animali fortemente predati, può passare anche attraverso il veleno, come la puntura delle mesuse o di altri pesci. In particolare è vivamente sconsigliato di mangiare la carne di questi uccelli, ma anche tenerli in mano non è una buona idea. Il veleno, oltre che nel corpo, si annida anche nel piumaggio, con delle dosi di tossine inferiori alle rane velenose – che possono anche essere fatali – ma in ogni caso creano delle reazioni corporee poco piacevoli, come la lacrimazione copiosa di occhi e naso.
Gli uccelli velenosi che ultimamente sono stati aggiunti alla lista sono il fischietto reggente – nome scientifico Pachycephala schlegelii – e l’uccello campanaro dalla nuca rossiccia – Aleadryas rufinucha -. La tossina che emettono è la Batrachotoxin, nome derivante dal greco che significa rana. È la stessa delle rane velenose. Negli anfibi però, la contaminazione può essere fatale, provocando nell’uomo convulsioni e poi decesso. Mentre gli uccelli in questione ne contendono minore quantità, per cui la loro pericolosità è limitata. Gli uccelli velenosi acquisiscono la tossina mangiando cibo tossico, che nel corpo si trasforma in veleno presente nei tessuti e nel piumaggio.
Uno scienziato danese che studiava il piumaggio degli uccelli ha inconsapevolmente ha raccolto dei campioni delle specie velenose, ed immediatamente ha iniziato ad avvertire un forte bruciore al naso, alla gola ed agli occhi. Il bruciore è simile a quando si tagliano molte cipolle o si entra in contatto con il peperoncino negli occhi. Anche se la reazione fisica non è fatale è comunque sconsigliato esporre il proprio corpo a tossine.
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