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Uccisione orsi: in Commissione alla Camera ok a pene più severe

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Orsi uccisi
Famiglia di orsi (Foto da Canva) – Ecoo.it

La Camera del Parlamento italiano ha dato l’ok per condannare in una morsa legislativa sempre più stretta e serrata i cacciatori di orsi.

Il Parlamento Italiano ha deciso di agire contro il frequente attacco a uno dei simboli del nostro paese: l’orso bruno marsicano. Infatti, il Presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera, Nazario Pagano, ha annunciato un emendamento che “inasprisce le pene per chi cattura o uccide gli orsi marsicani”.

L’emendamento ha ottenuto il via libera della Commissione alla Camera e propone una modifica al decreto sulla Giustizia. Nei casi di abbattimento, cattura e detenzione di esemplari di orso bruno marsicano, prevede l’arresto da sei mesi a due anni e l’ammenda da 4mila a 10mila euro. In questo modo, il Parlamento sta cercando di proteggere la fauna italiana, in particolare il simbolo dell’orso marsicano. Da diversi anni, i nostri animali selvatici stanno subendo un inarrestabile declino.

Il parlamento italiano si schiera contro i cacciatori di orsi

Ogni anno, siamo costretti a constatare la perdita di numerose specie, a causa dell’uomo e delle sue attività. Gli orsi marsicani, per esempio, stanno pagando il prezzo della loro convivenza con gli esseri umani, rischiando di essere uccisi dalla nostra stessa mano. La decisione della Camera rappresenta un passo significativo nella giusta direzione per la protezione degli animali selvatici e dell’ambiente in cui vivono.

Ora tocca al Governo, continuare sulla strada della tutela della natura, mettendo in atto azioni concrete per arginare il fenomeno della caccia indiscriminata. La caccia all’orso rappresenta un’attività inopportuna e inefficace in confronto ad altre soluzioni. Questa soluzione infatti si riflette esclusivamente in un danno per l’ecosistema locale, per la biodiversità che lo caratterizza, per una delle basi del nostro patrimonio naturale in Italia.

In generale, l’importanza degli orsi marsicani nella cultura, nella storia e nell’immagine del nostro paese come simbolo di resistenza e forza, sono altissime, come hanno dimostrato anche numerosi libri e film. Una specie una volta considerata mitologica, ora sull’orlo dell’estinzione. Combattono ogni giorno per la loro sopravvivenza, ma hanno bisogno del nostro aiuto, del nostro sostegno. Negli ultimi anni, infatti, la presenza degli orsi marsicani è stata oggetto di attenzione e di preoccupazione da parte delle istituzioni e delle associazioni per la salvaguardia della fauna italiana.

Questi animali si spostano tra le montagne dell’Appennino centrale, eppure la presenza umana ha portato alla loro diminuzione in numero, al punto che si ritengono ormai solamente una quarantina. Questa tendenza al ridimensionamento delle loro popolazioni implica anche un riflettendo sull’accresciuta responsabilità degli appaltatori di opere e infrastrutture, adottando tecniche in grado di tutelare l’habitat dei nostri animali selvatici, preservando al contempo le aree di interesse idro-geomorfologico e tettonico; adoperare interventi di deframmentazione dell’habitat, dai torrenti ai boschi, fino ai tratti di muro di sostegno e ad incentivare, incentivi l’agricoltura di montagna e risollevare l’economia locale.

Il nuovo emendamento

In definitiva, il nuovo emendamento rappresenta un importante passo avanti nella tutela degli animali selvatici, in particolare dell’orso bruno marsicano. Si tratta di un’iniziativa che non può passare inosservata e a cui tutti dobbiamo aderire al fine di preservare l’ambiente e le specie animali che vi abitano.

La salvaguardia degli animali e del loro habitat è di fondamentale importanza, perché rappresenta il presupposto fondamentale per la conservazione delle specie e la loro tutela. La protezione dei nostri animali selvatici non deve essere vista come un ostacolo al progresso ma, al contrario, come una condizione basilare per il nostro benessere e quello delle future generazioni che abiteranno il nostro paese.

Le istituzioni del nostro paese, a tutti i livelli, hanno il dovere di prendere provvedimenti concreti per tutelare l’ambiente, i suoi abitanti e tutte le specie animali che lo popolano. Questo emendamento rappresenta un importante passo in tal senso, ma occorre fare di più.

E’ fondamentale fare un lavoro di sensibilizzazione e formazione per educare le persone alla salvaguardia dell’ambiente e della fauna locale, a partire dai bambini e dai giovani. Inoltre, è importante incentivare la ricerca scientifica per una migliore conoscenza delle specie animali e delle loro abitudini e comportamenti, al fine di poter implementare politiche di tutela più efficaci.

Il nostro paese ha una grande ricchezza naturale e culturale, ma spesso la preservazione di queste risorse è messa in secondo piano rispetto ad altre questioni economiche e politiche. È necessario che la salvaguardia dell’ambiente e della flora e della fauna sia una priorità per il governo e per la società civile nel suo complesso.

Sophie Melfi

Laureata in lettere moderne, è nata e cresciuta tra il vento sapido del mare e i fiumi marchigiani. Appassionata di trekking e dei luoghi più incontaminati, tutti da scoprire. Sostiene progetti ecosostenibili locali con curiosità e ottimismo verso una nuova prospettiva planet-friendly.

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