L’Ue (Unione Europea) sta facendo importanti passi avanti nella promozione di un futuro sostenibile. Uno degli ambiti in cui sta provando a fare induzione è quello delle cucine: quelle a gas dovranno diventare a induzione.
Quando si deve acquistare un piano cottura la propria scelta si trova di fronte a un bivio: cucina a gas o a induzione? Entrambe offrono metodi di cottura efficienti ma si diversificano per alcune differenze. Quelle a gas utilizzano una combustione di gas naturale o di propano al fine di generare una fiamma che riscalda le pentole. L’intensità del fuoco può essere regolata attraverso un’apposita manovella.
D’altro canto, il fornello ad induzione sfrutta una tecnologia elettromagnetica per riscaldare il fondo degli utensili da cucina. Una bobina di rame posta sotto una superficie di vetro ceramico per l’appunta genera un campo magnetico che crea calore. Se il fondo viene scaldato, la parte superiore della pentola rimane fredda al tatto. Ovviamente, gli alimenti all’interno di essa si cuociono perfettamente.
Le cucine a gas contribuiscono alle emissioni di gas a effetto serra tra cui il biossido di carbonio e l’ossido di azoto. Con l’urgenza di affrontare le problematiche relative al cambiamento climatico, i commissari dell’Ue stanno varando un piano per far sì che tutti i fornelli a gas diventino ad induzione nel giro di pochi anni. Quest’ultima infatti risulta assai più sostenibile in quanto riduce significativamente le emissioni di gas noci.
L’idea è arrivata sulla scia di ciò che sta avvenendo in USA: New York ha appena approvato il divieto di installazione di fornelli a gas dopo il 2026. Ora anche l’Europa vuole imitare il buon comportamento statunitense ma la diversificazione di culture e stati potrebbe rendere più difficile il percorso di quanto possa sembrare.
Come vantaggi della cucina ad induzione rispetto a quella a gas, non possiamo nominare come primo fattore l’efficienza energetica. Essendoci molta meno dispersione nell’aria, il calore si concentra tutto sulla pentola o sulla padella. Questo porterà ad un notevole risparmio a fine anno. Conseguentemente, se l’efficienza energetica aumenta, i tempi di cottura si riducono. In un’era frenetica come quella in cui viviamo oggi, non è un aspetto da sottovalutare. Infine c’è il discorso sicurezza: rimanendo la superficie di cottura fredda non ci saranno pericoli di scottature o ustioni.
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