Una decina di attivisti questa mattina hanno messo in atto un’azione di protesta nell’ambito della campagna “Non paghiamo il fossile”.
Ancora un’azione di protesta da parte del movimento Ultima Generazione per chiedere lo stop ai finanziamenti pubblici per i combustibili fossili. Una richiesta che va ormai avanti da tempo anche attraverso azioni di disobbedienza civile non violente.
L’ultima, appunto, nella mattinata di oggi quando alcuni attivisti hanno versato del liquido nero, a base di carbone vegetale, nella Fontana di Trevi di Roma. Sono poi subito intervenute le forze dell’ordine che hanno interrotto la protesta.
Intorno alle 11:30 di questa mattina, domenica 21 maggio, a Roma, alcuni attivisti del movimento ambientalista Ultima Generazione hanno messo a segno una nuova azione di protesta.
Secondo quanto riportano alcune fonti locali e la redazione di Roma Today, circa una decina di membri del movimento avrebbe versato del liquido nero, a base di carbone vegetale, nelle acque della Fontana di Trevi mostrando dei cartelli con la scritta “Non paghiamo il fossile”. Un’azione che fa parte della campagna lanciata da mesi da Ultima Generazione per chiedere al Governo lo stop ai finanziamenti destinati ai combustibili fossili. Gli attivisti hanno poi urlato ricordando quanto accaduto in questi ultimi giorni in Emilia Romagna, dove il maltempo ha provocato vittime e devastazione.
Alcuni turisti e residenti della Capitale, che hanno assistito alla protesta, non avrebbero gradito l’azione degli attivisti insultandoli. Subito dopo, sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale della Capitale che hanno interrotto la manifestazione.
Non si è fatto attendere il commento del sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri. Il primo cittadino, sul proprio profilo Twitter, ha scritto: “Basta con queste assurde aggressioni al nostro patrimonio artistico”. Gualtieri ha poi aggiunto che il ripristino della Fontana sarà costoso e complicato sempre considerando che i danni non siano permanenti. “Invito gli attivisti – ha concluso il sindaco- a misurarsi su un terreno di confronto senza mettere a rischio i monumenti”.
Già nelle scorse settimane, sempre a Roma, gli attivisti di Ultima Generazione avevano compiuto una simile azione imbrattando con il carbone vegetale la Fontana dei Quattro fiumi di piazza Navona.
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